Cittadinanzattiva: “Rapporto acqua” 2025, nella regione Lazio dispersione idrica oltre la media nazionale. Latina la più virtuosa -37% nel costo
LATINA – Cittadinanzattiva ha pubblicato il “Rapporto acqua” del 2025 da cui emerge subito una dispersione idrica nel Lazio sopra la media nazionale. Per ciò che riguarda le singole province quella pontina il valore fra consumo e spesa 370 euro l’anno di Latina -37% rispetto alla rilevazione precedente.
L’acqua è un bene prezioso, non va sprecato, vista la sua necessità, ma è prezioso anche per il costo che incide notevolmente sulle tasche degli italiani. È di queste settimane l’uscita dell’annuale rapporto di Cittadinanzattiva sulla dispersione idrica nel Paese e sul costo di questo prezioso bene primario. Quanto spendono i viterbesi di bolletta per il servizio idrico? E quante sono le perdite che, ancora, si registrano nella Tuscia? Queste domande, insieme al grado di soddisfazione dei cittadini, sono state raccolte ed analizzate nel rapporto pubblicato dalla onlus Cittadinanzattiva sull’acqua: “Rapporto acqua” del 2025.
L’analisi parte dall’analisi della quantità di acqua in seguito alle gravi siccità sperimentate negli scorsi anni e l’incremento dei costi in bolletta hanno reso i cittadini più consapevoli dell’importanza del servizio idrico. Cittadinanzattiva, attraverso il suo report nazionale, ha fotografato le differenze che si riscontrano nella penisola, a livello regionale e anche nei diversi capoluoghi. È stata misurata anche la soddisfazione delle varie famiglie per il tipo di servizio ottenuto, mettendolo a paragone con la media nazionale. Com’è andata Viterbo? Il trend di aumento delle bollette è stato confermato nonostante la diminuzione registrata nel Lazio. La spesa media sostenuta nella regione, per una famiglia di tre persone, si è attestata a 568 euro, in diminuzione del 2,5% rispetto al 2023.
Nel Lazio c’è un’estrema variabilità, visto che si passa dai 370 euro l’anno di Latina (-37% rispetto alla rilevazione precedente) ai 917 di Frosinone (+5,8%). Roma si colloca in una fascia intermedia che, comunque, comporta un aumento in bolletta del 7,4%. Segue Viterbo con un +6,7%, pari a 656 euro. È una media che si calcola su una famiglia che ha un consumo di 182 metricubi di acqua ma il valore resta pressoché invariato anche nell’ipotesi di un consumo più basso, pari a 150 metricubi.