Sanità, Uap: “Il protocollo regionale per il Tele Ecg in farmacia viola le norme e va revocato”
La Regione Lazio ha annunciato l’avvio di un protocollo sperimentale che consente alle farmacie di eseguire tele ECG, Holter cardiaco e pressorio rimborsati dal Servizio Sanitario Regionale, destinando a tal fine 1,4 milioni di euro per circa 45.000 esami. In una nota l’UAP (Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, enti e ospedalità Privata) e le altre associazioni di categoria, comprese Anisap e Federlazio, invitano la Regione Lazio “a revocare il protocollo e il Ministero della Salute a ristabilire il rispetto delle norme vigenti, a garanzia dell’equità concorrenziale e della sicurezza delle prestazioni sanitarie”.
L’UAP e le altre associazioni sottolineano che “l’erogazione di prestazioni diagnostiche da parte di soggetti privati richiede autorizzazione (art. 8-ter) e accreditamento (art. 8-quater) del D.Lgs. 502/1992, con requisiti strutturali, tecnologici, organizzativi e responsabilità clinica di specialisti“. Inoltre, per l’associazione di categoria la “farmacia dei servizi non consente diagnosi strumentali. Il D.Lgs. 153/2009 e il D.M. 16 dicembre 2010 limitano le farmacie a servizi di prima istanza (autoanalisi con dispositivi di autocontrollo) e a prestazioni di natura amministrativa (es. CUP, scelta-revoca del medico). Qualsiasi attività di refertazione o diagnosi specialistica resta esclusa”.