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Divieto di avvicinamento per una donna accusata di stalking nei confronti di una vicina di casa a Latina

La polizia di stato di Latina ha eseguito nella giornata di ieri una misura cautelare nei confronti di una donna, ritenuta responsabile di minacce e atti persecutori ai danni di una vicina di casa.

La vicenda, che ha coinvolto due inquiline di un condominio, si è aggravata con il passare del tempo, sfociando in un vero e proprio caso di stalking.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, la donna accusata di molestie aveva da tempo intrapreso un comportamento aggressivo nei confronti della sua vicina, inizialmente per questioni relative a problemi condominiali.

Tuttavia, le lamentele, incentrate su infiltrazioni d’acqua nel suo appartamento e problemi alla cantina, sono diventate sempre più frequenti e invasive.

Le richieste, un tempo giustificate da disagi legati alla vita condominiale, si sono trasformate in vere e proprie aggressioni psicologiche.

In un’occasione, la vittima è stata fermata per strada mentre faceva una passeggiata e minacciata dalla donna.

Questa escalation di comportamenti intimidatori ha indotto la vittima a temere per la propria incolumità, portandola a lasciare il proprio appartamento.

Dopo aver trovato rifugio prima presso i genitori e poi a casa di un’amica, la donna ha deciso di denunciare la sua vicina.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Latina, hanno evidenziato come la donna accusata di molestie avesse in passato perseguitato anche altri condomini, arrivando a costringerli a vendere i propri appartamenti per sfuggire alle sue aggressioni.

Le testimonianze raccolte hanno permesso di ricostruire il quadro delle condotte persecutorie e di documentare lo stato di ansia e paura della vittima.

Di fronte alla gravità della situazione e al rischio per la sicurezza della persona offesa, il giudice ha emesso la misura del divieto di avvicinamento, che è stata eseguita nella giornata di ieri dagli agenti della Squadra Mobile.

Una misura che rappresenta un passo importante per tutelare la vittima e porre fine a un comportamento che aveva ormai compromesso la sua serenità e sicurezza.