Terracina, la fratellanza del sindaco Giannetti: la Protezione civile all’ex fratello (neo-leghista)
Rapporti con la Protezione civile e la Sicurezza urbana al consigliere comunale Daniele Carlot.
È il contenuto del decreto sindacale firmato dal sindaco di Terracina Francesco Giannetti, il quale si sarà svegliato prestissimo per recarsi venerdì scorso al Palazzo comunale, ratificando la sua decisione politica-amministrativa verso le 9 e 30 del mattino.
Il “casus belli” al Comune di Terracina rischia di trasformarsi in un vero e proprio “conflitto”, il cui “allargamento” – si fa per dire – potrebbe coinvolgere da un lato Fratelli d’Italia e dall’altro la Lega, insieme con il sindaco Giannetti.
Il fatto
Come anticipato nelle scorse ore dal quotidiano “LaProvinciaLatina.it”, l’adesione fulminea al Carroccio del consigliere Daniele Carlot – già candidato con la Lega alle comunali del 2020, poi eletto nelle file di Fratelli d’Italia attraverso i vari subentri legati al puzzle di giunta – era legata a una tensione interna scaturita al termine del congresso comunale dei “meloniani”.
Sembrava un fuoco di paglia, invece…
Il punto, infatti, non verteva sulla riconferma del coordinatore Fabio Minutillo, ma bensì sulla composizione del coordinamento comunale di Fratelli d’Italia.
Carlot non ha mandato giù, molto probabilmente, anche il presunto rifiuto per la condivisione della delega alla Protezione civile da parte dell’assessore meloniano Maurizio Casabona, forte dell’Ambiente, della Transizione energetica, della Mobilità sostenibile, dei Parchi pubblici, del Dissesto idrogeologico, della Qualità del mare e dell’aria, del Ciclo dei rifiuti, della Manutenzione del verde, della Sanità, dei Rapporti con la Asl, dei Progetti life e, appunto, della Protezione civile.
Carlot, entrato in Consiglio comunale grazie alla promozione di Casabona ad assessore, non ha atteso l’eventuale aggiornamento della “seduta” interna tra “fratelli”.
La “vendetta politica” è servita
Nessun secondo tempo. A quel punto s’è inserito l’assessore della giunta Giannetti Gianluca Corradini, al quale gli saranno quasi sicuramente fregate le mani e la cui ciliegina è stata posta sulla torta dal potente vicesegretario della Lega, Claudio Durigon, per dare il via ai festeggiamenti del ritorno di Carlot in salsa leghista.
Già vicesindaco nella prima sindacatura Procaccini e sostituito successivamente dallo sfidante Gianfranco Sciscione, l’assessore Corradini è uscito poi sconfitto malamente dalle comunali 2016 a favore dell’ex sindaco Nicola Procaccini, presidente dei Conservatori europei. In quella fase politica a Corradini riuscirono, forse, quasi tutte le mosse, dopo essere stato il “regista” politico della fine della prima amministrazione FdI, salvo poi cedere con un sonoro 64/36 la “sua” finale, al termine di un’aspra campagna elettorale a suon di querele e attacchi personali dal basso profilo politico.
Malgrado gli equilibri interni alla maggioranza Giannetti siano noti da tempo, venerdì mattina il sindaco Giannetti ha dato atto che la Protezione civile per Carlot rientra tra le “deleghe aventi natura meramente propositiva e/o consulenziale, senza che detti conferimenti comportino alcun onere a carico del bilancio comunale”, ribadendo che “il consigliere delegato dovrà riferire al Sindaco dell’attività svolta non appena ultimata, oppure ad ogni richiesta del Sindaco”.
I punti interrogativi sul decreto di nomina
La domanda torna ad essere incalzante. La delega alla Protezione civile è nelle mani dell’assessore di Fratelli d’Italia Maurizio Casabona, il quale dovrà condividerla con l’ex collega di partito Daniele Carlot?
E ancora. Per quale motivo, qualora fosse rimasto invariato l’assetto delle deleghe dell’Assessorato, il neodelegato Carlot non debba condividere l’azione o “riferire” anche all’assessore Casabona?
Al di là dei tecnicismi, la forma è sostanza soprattutto in politica e nella Pubblica amministrazione.
Dal canto suo, il sindaco Giannetti è stato netto. Il decreto sindacale per il conferimento della Protezione civile al consigliere Carlot è datato venerdì 7 marzo, anticipando di qualche ora persino l’annuncio del Carroccio.
L’attesa sulla contromossa dei fratelli
Ora la palla passa nelle mani di Fratelli d’Italia. Mentre il sindaco Giannetti dovrà gestire la patata bollente nata dallo “scippo” di Carlot da parte della Lega e diventata probabilmente ancora più rovente con l’assegnazione della delega alla Protezione civile proprio al “ritrovato leghista” Carlot; seguendo, di fatto, la stessa lunghezza d’onda del presidente Francesco Rocca con il conferimento della Protezione civile all’assessore ciociaro Pasquale Ciacciarelli, al fine di ricomporre la crisi regionale con la delega all’Urbanistica proprio a Forza Italia, cresciuta da 3 a 7 consiglieri, a discapito della Lega.
Come se non bastassero le tensioni e l’ambiguità consiliare di Forza Italia, la quale esprime comunque un Assessore in giunta nonostante i “consiglieri fantasma” sostengano a corrente alternata l’Amministrazione sin dall’insediamento dell’era Giannetti.
Forse Fratelli d’Italia, forte dei sei consiglieri comunali, meriterebbe una compensazione politica rispetto ai soli due Assessorati e alla Presidenza del Consiglio comunale?
Presumibilmente il “ristoro politico” passa attraverso l’assessorato o tra le deleghe di Gianluca Corradini, storico oppositore di FdI e del suo leader Nicola Procaccini.
Non resta che attendere…