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Vendita Plasmon, i sindacati incontrano il 7 marzo i dirigenti dell’Azienda

LATINA – È stato fissato per il prossimo 7 marzo l’incontro fra i sindacati di Cgil, Cisl e Uil con i vertici della Plasmon dopo la notizia, finora mai smentita dai diretti interessati, della vendita dello stabilimento di Latina e degli uffici amministrativi che si trovano a Milano.

Lo stabilimento di Latina, infatti, è uno degli impianti nel settore più sicuri e tecnologicamente avanzati d’Europa, dove vengono prodotti i biscotti per bambini e gli omogeneizzati, con oltre 300 dipendenti. Per questo Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno chiesto un incontro con l’azienda dopo aver scritto direttamente ai vertici di Kraft Heinz. Vogliono vederci chiaro e soprattutto avere rassicurazioni sui livelli occupazionali, considerando che Plasmon è un’eccellenza in tutta Italia e non solo. Inoltre “Nel corso degli anni lo stabilimento ha usufruito di diversi sostegni e finanziamenti quindi è giusto che questa operazione venga monitorata a tutela sia del marchio storico che dell’occupazione”, spiega Giorgio Carra, segretario della Uila di Latina.

Secondo le indiscrezioni riportate dal Sole 24ore, la multinazionale Kraft Heinz, quotata Wall Street e proprietaria di Plasmon, avrebbe dato un incarico esplorativo alla banca d’affari Houlihan Lokey, per valutare acquirenti. E questo ha messo in allarme i sindacati e anche la politica considerata l’importanza che lo stabilimento ha sempre rivestito per la provincia pontina, sia in termini di lavoro che di prestigio.

Dopo la riunione del prossimo 7 marzo i sindacati rimangono in attesa della convocazione anche da parte dei Ministeri competenti che sono stati chiamati in causa proprio per attenzionare quello che sarà l’evolversi della situazione e soprattutto per monitorare un’acquisizione che era già stata paventata prima della pandemia e poi ritirata.