False documentazioni per ottenere mutui tra i 100mila e i 235mila euro, sedici gli imputati
LATINA – Avevano presentato documentazioni false per ottenere mutui che andavano tra 100mila e i 235mila euro. La vicenda riguarda una presunta truffa ai danni della Banca Mediolanum, con mutui ottenuti grazie a documentazione falsificata sulla posizione reddituale dei richiedenti. Secondo l’accusa, un mediatore creditizio abusivo avrebbe manipolato certificazioni uniche e buste paga, inducendo in errore l’istituto di credito per ottenere profitti illeciti.
Il giudice ha disposto l’invio degli atti in Procura. Si ripartirà dalla citazione diretta a giudizio per il tipo di reato che vede 16 persone – residenti in provincia di Latina – imputate per truffa in concorso. Ieri mattina in Tribunale – davanti al giudice per l’udienza preliminare Laura Morselli e al pubblico ministero Martina Taglione – era in programma l’udienza filtro per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura nei confronti dei presunti responsabili di un raggiro con i mutui dai numeri imponenti. Tutto questo grazie a carte false. Alla luce di una eccezione sollevata dall’avvocato Fabio D’Acunto, che assiste uno degli imputati, gli atti sono tornati in via Ezio e dovrà essere formulato il capo di imputazione in questo caso con la citazione diretta a giudizio per dei reati su cui aleggia l’ombra della prescrizione.
Le indagini, coordinate dal pm Claudio De Lazzaro, si sono basate su segnalazioni della Polizia Giudiziaria e della Guardia di Finanza, risalenti al 2020. I fatti contestati coprono il periodo tra agosto 2018 e novembre 2019, con l’aggravante del danno patrimoniale di rilevante gravità. Gli imputati erano stati inizialmente indagati a piede libero.