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Bracciante morto a Latina: Riesame, ‘ai domiciliari Renzo Lovato’ 

Il tribunale del Riesame di Roma ha scarcerato Renzo Lovato arrestato nell’inchiesta dei pm di Latina scaturita Singh Satnam, il 31enne indiano deceduto, il 19 giugno scorso, dopo essere rimasto vittima, nei giorni precedenti, di un incidente sul lavoro.

L’uomo e’ stato posto ai domiciliari nel suo appartamento di Latina. Lo comunicano, in una nota, i difensori dell’uomo, gli avvocati Mario Antinucci, Stefano Perotti e Valerio Righi. Lo stesso tribunale delle Liberta’ ha invece confermato il carcere per Antonello Lovato, il figlio di Renzo.

“La sostituzione della misura custodiale con quella gradata degli arresti domiciliari e’ una coraggiosa decisione d’impronta garantista del Tribunale della Liberta’ di Roma – ha osservato l’avvocato Antinucci – che senza alcun dubbio ripristina la legalita’ dei presupposti cautelari di pretesa pericolosita’ di una persona in pessime condizioni di salute, dipendente di una cooperativa agricola, che abita a pochi passi dalla caserma dei carabinieri di Latina”.

La difesa dei Lovato, ha precisato altresi’ di attendere le motivazioni della decisione del Tribunale di Roma, rinnovando quanto gia’ rappresentato: “E’ singolare – ha osservato la difesa dei Lovato -, questa corsa per eseguire gli interrogatori di garanzia su contestazione asseritamente nuove rispetto ai fatti gia’ contestati nella prima ordinanza custodiale a carico di Antonello Lovato, in un perdurante clima di vera e propria gogna mediatico-giudiziaria che non giova a nessuno. In questo senso, e’ stato dedotto a verbale d’interrogatorio, previo deposito di visura della camera di commercio di Latina, il grave errore dell’ordinanza cautelare a carico dei Lovato, nel quale risulta la nomina di un amministratore giudiziario commercialista di Latina per il controllo giudiziario della societa’ di Antonello Lovato, azienda agricola chiusa ormai da tempo, ma indicata tanto dal pm che dal gip quale strumento di reiterazione e perpetrazione del reato contestato nel titolo cautelare che ha privato della liberta’ due persone”.