Il luogotenente Roberto Mayer va in pensione dopo anni di lavoro per il recupero di animali selvatici a Fogliano  

Nella mattinata di oggi, il comandante del reparto carabinieri Biodiversità di Fogliano, tenente colonnello Sandra Di Domenico, ha ricevuto il luogotenente Roberto Mayer (addetto al Centro di recupero di animali selvatici di Fogliano) per un saluto di commiato pregno di riconoscenza e gratitudine per il lodevole lavoro svolto.

Il militare ha portato a termine il periodo di servizio istituzionale espletato per la maggior parte nel Corpo Forestale dello Stato, con estrema dedizione, oltre che peculiare attitudine e professionalità, soprattutto nell’ambito delle attività inerenti la tutela degli animali selvatici.

Oltre la maturità professionale di agrotecnico presso l’istituto tecnico agrario di Latina, il luogotenente Mayer ha conseguito, nel corso della sua carriera professionale, il diploma di laurea in Funzionario Giudiziario ed Amministrativo.

Arruolatosi nel Corpo Forestale dello Stato, ha frequentato nel 1988 il corso come allievo agente forestale presso il Centro di addestramento di Sabaudia ed ha, successivamente, lavorato presso gli uffici dell’ex Azienda di Stato delle Foreste Demaniali di Sabaudia confluiti poi nel Reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano. La sua formazione si è estesa in vari settori tra cui quello legale ed ammnistrativo, di specializzazione di cavaliere, di protezione civile, di educazione ambientale con i corsi di formazione di “Interpreti della natura” e di “Fisica, atmosfera, meteo e scienze ambientali”.

Dall’istituzione nel 2002, a Sabaudia, del Reparto a cavallo del Corpo Forestale, il luogotenente Mayer ne rimane responsabile fino all’anno 2017.

Ma è soprattutto la formazione e l’esperienza maturata nel Centro di Recupero di Animali Selvatici di Fogliano che lo hanno reso costante riferimento sul territorio, essendosi prodigato anche oltre i limiti del servizio ed avendo affrontato, con slancio ed innata passione, ogni situazione di emergenza per animali in difficoltà.

Insignito di lodi e benemerenze, pur avendo svolto vari incarichi connessi alla sua poliedrica formazione, si è distinto in special modo nell’ambito dell’accoglienza e recupero di esemplari di fauna selvatica nonché della loro reintroduzione nell’ambiente naturale, effettuata in contesti di notevole affluenza di giovani e scolaresche per la sensibilizzazione al rispetto degli animali nonché sulle tematiche ambientali inerenti la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi.