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La Lega “ammazza” la classe dirigente: addio a 36mila preferenze, l’ultima Norcia da Terracina

Trentaseimila preferenze spazzate via. In appena due anni e mezzo la Lega perde buona parte del suo patrimonio elettorale nel Lazio, nonostante il vicesegretario del partito, Claudio Durigon, ne rappresenti la punta di diamante.
Il Carroccio subisce il colpo più duro proprio nel feudo di Latina, dove la Lega iniziò a muovere i primi passi con gli ex parlamentari Umberto Fusco e Francesco Zicchieri.

Dall’insediamento dell’amministrazione Rocca, la Lega della provincia pontina ha buttato via, tra personalismi e incomprensioni, circa 19mila preferenze della sua lista: Angelo Tripodi (8.119 preferenze), primo capogruppo regionale della Lega e riconfermato alle elezioni del 2023; Federica Felicetti (4.106 preferenze), già vicesindaco del Comune di Cisterna di Latina, rieletta consigliere alle recenti comunali ed ex consigliere per la Lega in Provincia di Latina; Patrizia Fanti (2.378 preferenze), già vicesindaco del Comune di Latina, fra le più votate a tutte le elezioni comunali del capoluogo.

E ancora. In queste ore il sindaco di Terracina, Francesco Giannetti, ha revocato il decreto di assessore nei confronti di Sara Norcia, al culmine di una “guerra” interna al partito, iniziata sin dal 2020, da parte di alcuni colleghi del Carroccio, stando a quanto denunciato dall’ex assessore in un lungo post su Facebook.
Eppure Norcia, eletta nel 2021 consigliere alla provincia di Latina per la Lega, era stata determinate alle scorse regionali per far scattare il seggio della Lega nella provincia pontina a discapito della Ciociaria, attraverso 4.244 preferenze, di cui 1.100 nella sua Terracina, dopo essere stata tra i consiglieri più votati alle comunali del 2020 e del 2023, a seguito della prima elezione del 2016.
La Lega puntava fortemente sul profilo politico di Norcia, però ne ha rinunciato amaramente per beghe interne al partito, dimostrando di non saper placare gli animi tra la sua classe dirigente e permettendo di allontanare i suoi profili migliori e super votati.
Se la Lega si lecca inevitabilmente le ferite a Terracina, certamente a Fondi non mostra i muscoli.
Franco Cardinale, subentrato a Norcia alla Provincia di Latina dopo la fine dell’amministrazione Tintari a Terracina, s’è dimesso dalla carica di consigliere comunale a poco meno di un anno dalle elezioni comunali di Fondi. Era stato candidato per la Lega alle recenti europee, dove ha raccolto 2.268 preferenze e oltre 2mila nella provincia di Latina.
Si tratta di un vero e proprio bagno di sangue per la Lega, non solo in provincia di Latina.
Ha sbattuto la porta del Carroccio anche Giuseppe Emanuele Cangemi (14.919 preferenze), attuale vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e primo degli eletti della Lega nella circoscrizione di Roma e provincia alle regionali 2023.
Addii significativi a suon di preferenze proprio a casa Durigon, dove la Lega si sta sciogliendo come neve al sole.