Droga ed estorsioni, misura di prevenzione per 34enne di Latina
In particolare l’uomo, soggetto noto alle forze dell’ordine, negli anni ha manifestato una rilevante pericolosità sociale, rendendosi autore di condotte penalmente rilevanti, tra cui rapina aggravata, estorsione, violazione della legge sulla droga, evasione, minacce.
L’uomo, appartenente ad una nota famiglia criminale del posto, ha posto mostrato una spiccata inclinazione alla devianza, ponendo in essere con sistematicità reati contro il patrimonio e contro la persona ed accompagnandosi a soggetti intranei alla criminalità organizzata, nonostante le prescrizioni imposte mediante la misura di prevenzione dell’avviso orale del Questore, di cui lo stesso è stato destinatario nell’anno 2022.
L’uomo, destinatario inoltre della misura cautelare degli arresti domiciliari nell’ambito di un procedimento penale per rapina aggravata a suo carico, aveva dato prova dell’insofferenza al rispetto delle leggi e delle misure impostegli dall’autorità giudiziaria, rendendosi responsabile di evasione.
Anche nella valutazione del suo comportamento in ambito carcerario, sono emersi indizi di pericolosità sociale riscontrabili nei diversi procedimenti disciplinari a suo carico per atteggiamenti offensivi e minatori nei confronti degli operatori penitenziari e di altri compagni di cella.
Dal quadro indiziario delineato e grazie alla costante attività di monitoraggio e prevenzione dei reati svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Latina, nei confronti del soggetto proposto è stato delineato un quadro di attuale pericolosità sociale derivante dalle condotte delittuose poste in essere, dai precedenti penali e dall’attitudine al compimento di azioni delittuose derivanti anche dalla propensione all’uso di sostanze stupefacenti da parte del proposto.
Il Questore di Latina, nella proposta di applicazione della misura, ne aveva infatti delineato il quadro della pericolosità sociale e della sua attualità, una pericolosità derivante sia dai delitti per i quali il soggetto è già stato condannato, sia dai fatti per i quali risulta tuttora pendente il procedimento penale.
Alla luce del contesto criminale delineato, dell’attuale pericolosità sociale del proposto e tenuto conto della elevata gravità delle condotte poste in essere nel tempo dal soggetto, il tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, condividendo la proposta formulata dalla Questura, ha applicato all’uomo la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, per la durata di 2 anni con obbligo di soggiorno.
Misura che sarà scontata dall’uomo al termine dei procedimenti penali a suo carico.