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Latina Frosinone e Rieti fuori dalla Zona economica speciale (Zes). Fazzone (FI), “riconoscere incentivi anche per Basso Lazio”

Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 4 agosto 2025, ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge che introduce disposizioni per il rilancio dell’economia delle regioni Marche e Umbria.

“Le norme ampliano l’area della zona economica speciale (Zes) unica per il Mezzogiorno. Si tratta di un atto importante per questi territori, tuttavia ritengo che nello stesso provvedimento debbano essere incluse nella Zes Unica anche le province di Latina, Frosinone e Rieti”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Claudio Fazzone.

“Con questo obiettivo presenterò degli emendamenti mirati al disegno di legge affinchè anche per queste aree del Basso Lazio siano riconosciuti incentivi, agevolazioni, semplificazioni amministrative ed investimenti per il rilancio economico delle aziende esistenti e lo sviluppo di nuovi insediamenti industriali.

Queste province soffrono da anni – prosegue Fazzone di FI -. L’occupazione è ai minimi storici. Le imprese stentano a sopravvivere. Inoltre, le province di Latina e Frosinone confinano con zone ad alta vocazione industriale, come Napoli e Caserta, che godranno in quanto incluse nella Zes di contributi finanziari, velocizzazione delle procedure amministrative, benefìci fiscali e occupazionali e ne sarebbero, ovviamente quanto ingiustamente, penalizzate anche dal punto di vista della competitività.

Parliamo di territori che hanno una ricchezza che si sta disperdendo proprio a causa dell’assenza di sostegni indispensabili a dare alle nostre comunità e alle nuove generazioni qualità della vita e risposte concrete in termini di crescita e sviluppo. Il Lazio ha bisogno, al pari delle altre regioni del centro sud Italia, di misure concrete, strutturali e durature. Il nostro impegno come Forza Italia resta massimo affinchè siano date pari opportunità, dignità e sviluppo ai nostri territori”.