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Giornate FAI di Primavera nel Pontino aprono “Le vie dell’acqua”

È giunta alla XXXII edizione, quella del 2024, delle Giornate FAI di Primavera. Sabato 23 e domenica 24 marzo è prevista l’apertura straordinaria di alcuni luoghi della bonifica tra Pontinia e Latina, il titolo dell’iniziativa di questa edizione si intitola proprio: “Le vie dell’acqua” nell’ambito di un itinerario denominato. Saranno aperti e visitabili questo fine settimana il Palazzo Comunale di Pontinia, l’Impianto Idrovoro di Mazzocchio, la Torre Idrica di Pontinia, il “MAP Museo dell’Agro Pontino” di Pontinia e la sede storica del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, a Latina.

“Giornate FAI di Primavera” è il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi e modalità di partecipazione, consultabili su www.giornatefai.it). Un racconto corale e concreto che si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale con un unico obiettivo: conoscere e riconoscere il valore del patrimonio italiano per tutelarlo con il contributo di tutti, perché appartiene a tutti.

Per l’occasione, la Delegazione FAI di Latina, propone la visita di alcuni interessanti siti in collaborazione e con il patrocinio del comune di Pontinia e del Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest, nell’ambito di un itinerario denominato: “Le vie dell’acqua”.

In particolare, i siti che saranno aperti e visitabili nelle Giornate FAI di Primavera, sono i seguenti:

L’Impianto idrovoro di Mazzocchio realizzato il 20 luglio 1934 e inaugurato il 19 dicembre dello stesso anno; dotato di sette motori e sette pompe con girante immerse nell’acqua e di concezione modernissima per l’epoca, della portata ognuna di 6.000 litri al secondo e azionate, ognuna, da un motore elettrico della potenza di circa 600 hp. Curiosità: durante il secondo conflitto mondiale le truppe tedesche sabotarono l’impianto, portando via i sette motori. In tal modo con l’allagamento dei terreni circostanti si intendeva ostacolare l’ingresso degli alleati. Nel 1948 nei pressi della stazione ferroviaria del Brennero furono ritrovati sei dei sette motori e immediatamente reinstallati.

La Torre Idrica di Pontinia; Il 19 dicembre 2015, è stata inaugurata la Ex Torre Idrica nella città di Pontinia (Latina), uno tra gli esempi d’architettura di Fondazione, sita in Piazza Roma, progettata nel 1934 dall’ingegnere Alfredo Pappalardo con la consulenza artistica dell’architetto Oriolo Frezzotti. La direzione dei lavori del restauro conservativo della Torre è stata affidata all’Arch. Luigi Caponera, all’Ing. Andrea Mantuano e all’Arch. Massimo Piero Cerasoli. L’intervento di conservazione e riqualificazione ha portato a una nuova destinazione d’uso dell’edificio: cessata l’attività di acquedotto negli anni ‘70, la Torre è rimasta a lungo in disuso e ora viene inaugurata come spazio espositivo coordinato con il MAP Museo Agro Pontino, presente nella città di Pontinia.

Per quanto riguarda il Museo Agro Pontino l’esposizione museale è incentrata sui migranti che hanno contribuito alla trasformazione del paesaggio e delle usanze nella Valle pontina, tra la lotta contro la malaria e la bonifica. La vita e la sopravvivenza di queste persone che, di loro volontà o per necessità, hanno dovuto abbandonare le loro origini per creare un nuovo posto dove vivere e una nuova identità vengono documentate con i vari oggetti del quotidiano e con le testimonianze orali che raccontano di quella trasformazione epocale. Il restauro, si è cercato di conservare il più possibile i materiali utilizzati all’epoca della costruzione, limitando le demolizioni a quelle parti irrimediabilmente danneggiate. Attraverso la pavimentazione a griglia metallica sono visibili gli impianti di distribuzione dell’acqua, alcuni del 1935, altri inseriti successivamente negli anni ‘50, tutti accuratamente trattati e conservati; gli impianti originali si differenziano dai successivi per la loro caratteristica colorazione blu, colorazione che è stata mantenuta. Il sistema di segnalazione del livello dell’acqua nella vasca, posto al piano terra, è stato conservato; i caratteri numerici dipinti sulle pareti interne della torre indicavano il livello dall’acqua nella stessa vasca posta a 22 mt di altezza. Tra gli interventi di valorizzazione funzionale, a supporto di quelle strette scale che consentivano al fontaniere di raggiungere il piano della vasca, è stato realizzato un ascensore panoramico che offre al visitatore la possibilità di osservare da vicino la struttura interna grazie alla trasparenza della cabina.

Una nuova scala in acciaio è stata aggiunta, inoltre, per consentire al visitatore di accedere al terrazzo panoramico; dal terrazzo, infatti, è possibile godere di un panorama unico, dove si vede la campagna pontina, ancora vicina per caratteristiche a quella di circa ottanta anni fa, e il centro urbano. La Torre Idrica di Pontinia, esemplare unico e di grande fascino nell’ambito dell’architettura razionalista di fondazione, è ora adibita a spazio espositivo la cui mostra inaugurale è stata Metamorfosi e Metafisiche, a cura di Alessandro Cocchieri, dove hanno trovato spazio i lavori dei fotografi Roberto Nistri e Mattia Panunzio. Il Padiglione è visitabile su prenotazione inviando una e-mail a info@museoagropontino.it o contattare il numero 0773 86 74 22.