Sottoposto alla sorveglianza speciale, viola le prescrizioni impartite dal tribunale: arrestato dalla polizia a Fondi 

I poliziotti del commissariato di Fondi, il 17 marzo scorso, sono intervenuti presso l’abitazione di un sorvegliato speciale della Pubblica Sicurezza di Fondi, di 33 anni, per procedere alla rituale verifica del rispetto delle prescrizioni impostegli dal Tribunale di Roma, Sezione Misure di Prevenzione, cui era stato sottoposto il 28 febbraio scorso.

Il soggetto, tra i vari obblighi, ha quello di rincasare non più tardi delle ore 21 che, considerato l’orario del controllo, non aveva rispettato. Presso la sua abitazione gli operanti hanno riscontrato la presenza di un congiunto, il quale riferiva che il parente non era presente dalla serata precedente e non era ancora rincasato.

Preso atto di ciò, alle successive ore 8, altro personale della squadra volante, si recava nuovamente presso l’abitazione del sorvegliato, ove nel frattempo egli era rientrato.

In considerazione della violazione commessa, il sorvegliato speciale veniva tratto in arresto, misura giudicata necessaria stante la gravità del fatto in quanto, ben conscio delle prescrizioni impostegli dal tribunale di Roma con la misura di prevenzione personale citata, deliberatamente decideva di non rispettarla, senza peraltro avere nessun tipo di giustificazione e senza aver neppure avvisato di eventuali impedimenti nel rincasare le forze di polizie addette al suo controllo. 

Il suo ampissimo curriculum criminale, composto da arresti e denunce in stato di libertà, evidenziavano senza alcun dubbio la sua pericolosità che, nonostante la sottoposizione alla sorveglianza di pubblica sicurezza, non gli ha impedito negli ultimi giorni di non rispettare l’obbligo di rincasare ed altre violazioni dello stesso carattere.

Informata l’autorità giudiziaria competente, disponeva che l’arrestato fosse condotto presso la sua abitazione in regime degli arresti domiciliari ed ivi trattenuto a sua disposizione in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida con rito direttissimo che si svolta nella mattinata di oggi, presso il tribunale di Latina, dove il soggetto, convalidata la misura coercitiva, veniva sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.