A Cisterna di Latina è boom sfruttamento del lavoro. Arresti e denunce in tutta Italia

 

È Cisterna di Latina, poco più di 36 mila abitanti, a poca distanza da Latina, l’area al centro del blitz di questa mattina della polizia di stato, coordinata dal Servizio centrale operativo, per il contrasto allo sfruttamento dei lavoratori migranti. Secondo quanto apprende La Provincia, le attività hanno interessato diversi esercizi commerciali della zona, gestiti da cittadini nordafricani. Inoltre, su tutta l’area di Latina, ma in particolar modo a Cisterna sono stati sottoposte a rigidi controlli le aziende agricole – la stragrande maggioranza ha sede nel basso Lazio -, che ricorrono a diffuse forme di sfruttamento del lavoro. Il blitz, come già scritto, ha riguardato anche altre aree del Paese: le province di Barletta-Andria-Trani, Cuneo, Foggia, Matera, Prato, Reggio Calabria e Trapani. A conclusione delle attività, svolte sul territorio nazionale, i risultati per le forze dell’ordine sono stati lusinghieri: 13 persone arrestate e 13 denunciate; 1673 identificate; 34 perquisizioni effettuate. Non solo. È stato sequestrato anche un discreto quantitativo di droga: oltre 40 chili di Marijuana, 116,91 grammi di cocaina e 40.215,85 grammi di cannabinoidi. Nel corso dei controlli alle attività commerciali, invece, sono stati passati al setaccio 29 negozi ed emesse 4 sanzioni amministrative.