Al Karama: aggiudicata la gara d’appalto per moduli abitativi prefabbricati.
Il “Villaggio di accoglienza” Al Karama avrà unità abitative comprese di arredi.
È stata aggiudicata la gara d’appalto per la fornitura e la posa in opera di moduli abitativi prefabbricati da collocare nel nuovo “Villaggio di accoglienza” Al Karama, compresi gli arredi. Il valore totale del contratto d’appalto è di 664mila 885,88 euro, con un risparmio di circa 200mila euro rispetto a quanto stimato in un primo momento.
L’iter consentirà il ritorno delle 19 famiglie, 37 adulti e 24 minori censiti il 29 giugno scorso, che si trovano provvisoriamente nella sede dell’ex Rossi Sud, presso via Monfalcone. Inizialmente, le persone evacuate dal campo di Al Karama erano 98, molte delle quali si sono allontanate spontaneamente per raggiungere i loro Paesi di origine.
《Come anticipato – ha dichiarato la sindaca di Latina Matilde Celentano – il trasferimento nei nuovi moduli abitativi sarà accompagnato da un percorso definito da un accordo sottoscritto tra il Comune e l’associazione 21 Luglio. Questo consentirà alle famiglie che torneranno in via Monfalcone, attraverso strumenti di partecipazione, di coprogrammazione e di sostegno, di vivere una vita partecipativa e sociale a tutti gli effetti. L’obiettivo, dunque, sarà quello di avviare gli ospiti verso un percorso di autonomia, motivo per il quale i moduli abitativi prefabbricati saranno una sistemazione provvisoria e potranno essere utilizzati anche da altre famiglie in condizioni di bisogno economico-sociale. Rappresentano, dunque, a tutti gli effetti una risposta all’emergenza abitativa》.
《L’aggiudicazione della gara d’appalto per la fornitura e posa in opera dei nuovi moduli abitativi prefabbricati è un passo in più verso il “Villaggio di accoglienza” che sorgerà in via Monfalcone, in un terreno della Regione Lazio accanto al campo incendiato – ha dichiarato l’assessore ai Servizi Sociali Michele Nasso – si ricorda che nell’area sono previste quattro telecamere di videosorveglianza, con lo scopo di preservare il centro da eventuali ‘incursioni’ e occupazioni da parte di non aventi diritto, ma anche per tutelare i moduli abitativi nuovi di zecca. Contemporaneamente, l’amministrazione è lavoro per organizzare la bonifica del vecchio campo. Abbiamo già dato mandato per quantificare i costi e avviare il ripristino allo stato dei luoghi dell’area》.