Rientra clandestinamente in Italia dopo espulsione, arrestato dalla polizia a Gaeta

 
La polizia di stato di Gaeta, nella notte a cavallo tra mercoledi e giovedi, ha arrestato un cittadino rumeno di anni 38, rientrato clandestinamente nel territorio italiano nonostante fosse destinatario di un provvedimento di espulsione con divieto di rientro per cinque anni. In particolare i poliziotti, su segnalazione della sala operativa, erano intervenuti su richiesta di una donna polacca di anni 58 la quale lamentava di sentirsi minacciata da un uomo con il quale era in corso un’accesa discussione. Giunti sul posto gli agenti hanno constatato che l’uomo in questione, senza fissa dimora, risultava avere a suo carico numerosi precedenti di polizia, nonché provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale. Il 29 marzo di quest’anno inoltre, era stato fisicamente espulso, con accompagnamento alla frontiera aerea di Roma Fiumicino e rimpatrio nel paese di origine, in esecuzione di un provvedimento di espulsione emesso a suo carico dal Prefetto di Roma nel novembre 2020 per motivi di ordine e sicurezza pubblica e con divieto di rientro per cinque anni. Pertanto, al termine delle attività di Polizia, l’uomo è stato tratto in arresto per la violazione della normativa in materia, essendo clandestinamente rientrato in Italia prima della scadenza di validità del provvedimento di espulsione. Nel pomeriggio di ieri, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto e del conseguente rito direttissimo tenutosi presso il tribunale monocratico di Cassino, a seguito del rinvio dell’udienza al prossimo mese di luglio per la trattazione, l’uomo, per il quale è stato già contestualmente concesso il nulla osta all’espulsione, è stato scarcerato e sono state quindi avviate le procedure per il suo rimpatrio.