Associazione a delinquere per spaccio droga: 4 arresti a Latina. Importanti le dichiarazioni del pentito Agostino Riccardo

I carabinieri di Latina, su disposizione del gip di Roma e richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguito un’ordinanza cautelare a carico di quattro persone accusate di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di droga. L’attività di indagine si è sviluppata, in particolar modo, tra l’estate del 2019 e il 2020 ed ha permesso di ricostruire l’esistenza dell’organizzazione criminale tra Latina e Priverno. Importanti per cristallizzare il quadro accusatorio anche le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Agostino Riccardo. Più in particolare – ricostruisce una dettagliata nota dell’Arma -, l’attività di indagine svolta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma trae origine da alcuni servizi di osservazione eseguiti dagli inquirenti nei confronti di narco trafficanti stanziali nel territorio pontino, rafforzati dalla denuncia di alcuni cittadini. L’attività investigativa si è articolata in servizi di osservazione, attività di indagine classica affiancata da attività tecnica di intercettazione e da mirati riscontri. Gli episodi di traffico di sostanze stupefacenti ricostruiti nel corso delle indagini, per i quali il gip ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi, si collocano nel contesto di un’associazione locale costituita allo scopo di acquistare, detenere e commercializzare, nell’area dei MontiLepini, ingenti quantitativi di stupefacenti del tipo hashish, marjuana, cocaina ed amnesia. Le investigazioni hanno consentito di ricostruire l’esistenza di una consorteria dedita al traffico di sostanze stupefacenti ed operante in Latina e Priverno, cui hanno preso parte, tra gli altri, soggetti già recidivi nellospecifico settore dei reati in materia di stupefacenti, chi con il ruolo di capo e promotore e chi con il ruolo di semplice partecipe dell’associazione, i quali hanno assicurato lo stabile approvvigionamento delle zonericomprese nel territorio dei Monti Lepini, grazie ad una consolidata esperienza maturata nel settore e ad una solida rete di soggetti dediti alla commercializzazione dello stupefacente, rifornito da uno degli indagatistanziale nel capoluogo pontino e canalizzato sugli spacciatori di Priverno e nella piazza di spaccio di via Madonna delle Grazie, mediante l’utilizzo anche di corrieri che per gli spostamenti utilizzavano autobus di linea.