Dal Pnrr 700mila euro a Cori per finanziare piccole unità abitative per persone fragili
La Asl LT1, composto dai Comuni di Aprilia, Cisterna di Latina, Cori e Rocca Massima è risultato vincitore di diversi finanziamenti relativi a progettualità del Pnrr. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato le graduatorie dei progetti ammissibili a finanziamento e tra di essi risultano aver ottenuto copertura economica ben sette degli otto progetti presentati dal Distretto LT1.
Per ciò che riguarda in particolare il Comune di Cori è stato finanziato il Progetto Housing First, per un valore di 700mila euro destinati alla realizzazione di piccole unità abitative che accoglieranno persone in condizioni di fragilità estrema. L’Housing First (letteralmente la casa prima di tutto) è un modello di intervento nell’ambito delle politiche sociali per il contrasto alla grave marginalità basato sull’inserimento in appartamenti indipendenti di persone senza dimora con problemi di salute mentale o in situazioni di disagio socio-abitativo cronico allo scopo di favorire percorsi di benessere e integrazione sociale.
La premessa sostanziale all’avvio di questo tipo di modello di intervento è il riconoscimento della dimora come diritto umano di base, l’inserimento abitativo è ovviamente fondamentale e la casa rappresenta un benessere ontologico primario e un primo passo verso la costruzione di una dimensione di benessere e integrazione sociale.
“Il riconoscimento da parte del Ministero del progetto da realizzare sul nostro territorio è frutto del lavoro degli uffici comunali e distrettuali – commentano in una nota il sindaco Mauro De Lillis e la delegata alle Politiche Sociali Annamaria Tebaldi – a cui vanno i nostri ringraziamenti ed è sintomo della sensibilità e dell’attenzione dell’amministrazione a disagi e problematiche sociali. E’ arrivato il momento di agire e trasformare in realtà le risorse e le opportunità che il PNRR ci offre per favorire la ripartenza, rafforzando il tessuto sociale per essere sempre più vicini alle fasce più deboli della nostra società”.