Un 31enne con materiale pedopornografico sul computer, scatta l’arresto a Fondi
La Polizia Postale del Compartimento del Lazio ha arrestato un 31enne incensurato, originario di Fondi, accusato di detenzione di materiale pedopornografico. Il giovane, finito agli arresti domiciliari, aveva all’interno del computer, sequestrato dagli uomini della Postale, diverse foto dal contenuto inequivocabile. Nel corso di una perquisizione domiciliare scattata nei giorni scorsi nell’abitazione dell’indagato, gli agenti – impegnati nei servizi di controllo per contrastare questo genere di reati – hanno eseguito un accesso e in un secondo momento hanno analizzato il contenuto del pc. I sospetti si sono rivelati fondati e i poliziotti hanno trovato delle immagini dal contenuto raccapricciante: almeno un migliaio di foto pedopornografiche custodite in quello che sembrava a tutti gli effetti un archivio. A quel punto una volta che è avvenuta la scoperta, per il 31enne è scattato l’arresto. L’operazione effettuata dalla Polizia postale testimonia ancora una volta quanto sia alta l’allarme relativo alla pedofilia. Secondo gli esperti della Polizia postale, la pandemia ha acuito il fenomeno. Nel 2021, il numero dei bambini coinvolti in casi di pedopornografia e adescamento è aumentato del 47%. Inoltre, social network, videogiochi e messaggistica rappresentano una opportunità di crescita per i minori ma anche un forte pericolo a cui prestare attenzione. Un anno fa, il dirigente del Compartimento del Lazio Daniele De Martino aveva messo in allerta sui pericoli della rete e aveva tracciato il bilancio dell’attività. La tendenza infatti era preoccupante.