Caso Soumahoro, chiuse indagini su moglie e suocera
La procura di Latina ha chiuso le indagini nei confronti di Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamitsindo, rispettivamente compagna e suocera di Aboubakar Soumahoro, indagate, insieme ad altre quattro persone, per la gestione della cooperativa Karibu e l’associazione Jambo Africa. La chiusura indagini, che di solito prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, è datata 17 marzo. Nei confronti di Mukamitsindo era stata disposta anche una misura interdittiva – eseguita dalla Guardia di Finanza – del divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione e di esercitare imprese e uffici direttivi di persone giuridiche. Alla donna erano stati sequestrati anche oltre 600 mila euro. Indagati anche i due figli Liliana Murekatete – moglie di Soumahoro -, e il suo fratellastro, Michel Rokundo. Tutti e tre membri del consiglio di amministrazione della Karibu dal 2018, si sarebbero adoperati nell’evasione di Ires e IVA utilizzando false fatturazioni emesse dall’associazione ‘Jambo Africa’ di Sezze, di cui la stessa Lady Soumahoro è stata consigliera. Per questo motivo, il gip ha incluso nel pool degli indagati anche Richard Mutangana, Ghislaine Ada Ndongo e Christine Kabukoma, che dal 2014 si sono succeduti come legali rappresentanti della Jambo. Per i familiari di Soumahoro – accusati di reati tributari commessi tra il 2015 e il 2019 – i pm hanno disposto la misura cautelare interdittiva del divieto di contrattare, per un anno, con la pubblica amministrazione e di esercitare per lo stesso periodo imprese e uffici direttivi di persone giuridiche.