Urla “Allah Akbar” con coltello vicino a moschea, su di lui pendeva ordine arresto
Ha urlato “Allah Akbar” armato di coltello nei pressi di una moschea e, per questo, è scattata una segnalazione alla polizia che lo ha bloccato ed identificato nei giorni successivi. L’uomo, un algerino, è risultato quindi destinatario di un ordine di arresto della procura di Latina, per l’espiazione di un residuo di pena di tre mesi relativo ad un reato commesso nell’ambito della Provincia nell’anno 2018. Raccolte le indicazioni relative alla descrizione fisica dell’uomo e diramata una nota di rintraccio alle forze dell’ordine del territorio, il personale del commissariato si è posto alla ricerca del soggetto. Nel transitare su Viale Piemonte nei pressi del M.O.F., una pattuglia della squadra volante, ha notato una persona del tutto somigliante a quella segnalata. I poliziotti, in un primo momento hanno seguito il soggetto a debita distanza e successivamente, previo ausilio di altra pattuglia, hanno proceduto al controllo dello stesso. L’uomo, di nazionalità Algerina e domiciliato in provincia di Vicenza, è stato sottoposto dapprima ad una preliminare perquisizione che ha permesso di rinvenire in suo possesso un particolare coltello/taglierino a serramanico di medie dimensioni e, successivamente, ad accertamenti sull’identità da parte della Polizia Scientifica, a seguito dei quali si è avuta contezza dell’ordine di arresto della procura di Latina pendente a suo carico. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito presso il carcere di Latina e verrà denunciato alla procura del capoluogo, per il possesso ingiustificato del coltello.