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Coldiretti Latina, trasformatori non ritirano latte di bufala: a rischio produzione mozzarella. Ingenti danni alle aziende

Pili: “Ci stiamo occupando della questione. A breve incontro con il Consorzio. Non accettiamo speculazioni. Valuteremo se ricorre alla legge sulle pratiche commerciali sleali”

“Diverse aziende di Latina e provincia ci stanno segnalando una spiacevole e preoccupante situazione. Da qualche giorno alcuni trasformatori non starebbero ritirando il latte di bufala a causa di un’eccedenza di prodotto e di un calo della richiesta. Queste le giustificazioni date agli allevatori Non tolleriamo speculazioni e stiamo valutando se ci siano i presupposti per ricorrere alla legge sulle pratiche commerciali sleali. A breve avremo un confronto con il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana”. Così il presidente di Coldiretti Latina, Daniele Pili, che aggiunge: “Tutto questo naturalmente sta determinando ingenti perdite per le aziende, che rischiano di dover gettare il latte o di ricorrere al congelamento, con costi molto più alti e difficoltà logistiche legate al trasferimento del prodotto presso le industrie”.

Questa soluzione da un lato eviterebbe lo spreco di latte, ma dall’altro è difficilmente attuabile nell’arco di un lasso di tempo così ristretto e comporterebbe un aggravio dei costi per gli allevatori. Costi, peraltro, insostenibile in una situazione, come quella attuale, che vede la aziende agricole già vessati dall’aumenti dei costi delle materie prime, sia per quanto riguarda il prezzo del gasolio, che dei fertilizzanti e il foraggio.

“Ci siamo già attivati per chiedere un confronto – prosegue Pili – al Consorzio di tutela della Mozzarella di Bufala Campana per capire cosa stia realmente accadendo. La situazione è seria e ci batteremo contro eventuali speculazioni. Stiamo valutando se ci siano i presupposti per ricorrere alla legge sulle pratiche commerciali sleali”.

Una legge fortemente voluta da Coldiretti. “Per noi è fondamentale che ci sia una giusta valorizzazione del lavoro fatto dai nostri imprenditori – conclude Pili – e la tutela del reddito delle nostre imprese”. Molte aziende agricole hanno timore di ritorsioni nel denunciare eventuali illeciti imposti da grandi gruppi industriali e catene distributive. Per questo Coldiretti garantisce l’anonimato alla singola impresa e offre un maggiore potere contrattuale.