Sottopasso di via Vespucci ancora chiuso, individuato chi ha scaricato le lastre di amianto, ma (per adesso) la spesa è a carico dei contribuenti
LATINA – Quando si dice che l’inciviltà regna sovrana non sempre si sbaglia, soprattutto se si tratta di deposito incontrollato di rifiuti a ‘cielo aperto’. Situazioni di questo malcostume che, sarà bene ricordarlo, è un’aperta violazione di norme che possono far scattare la denuncia penale, sembra non conoscere sosta e che molto spesso riguarda rifiuti pericolosi come l’amianto.
Un caso che si trascina da troppo tempo è quello del sottopasso lato nord di via Vespucci a Latina, ancora chiuso da metà settembre in seguito allo sfacciato abbandono di rifiuti speciali pericolosi al centro della carreggiata nel tratto sottostante alla strada principale.
In questo caso oltre alla violazione di legge anche la beffa, in particolare per l’intera collettività. Dopo il sequestro effettuato dalla Polizia Locale, infatti, è stata attivata una procedura, non ancora conclusa, per la bonifica del sito. Nel frattempo gli stessi agenti hanno anche individuato il responsabile del gesto di inciviltà, ma per ora l’incombenza di rimuovere le lastre di eternit da lui abbandonate resta all’ente locale e i costi ricadono sulla collettività.