Desirèe in aula a Latina davanti al femmicida, “disse’faccio una strage'”
Nel corso dell’audizione la ragazza, protetta da un separé per non vedere Sodano, ha ricostruito piangendo i fatti di quel 13 febbraio scorso. Ascoltata dal pm, Desirèe ha raccontato che la sera prima della morte della madre e della sorella Sodano aveva dormito a casa loro per la prima volta: questo perché la notte antecedente lei aveva manifestato la sua intenzione di lasciarlo, e lui era rimasto lì perché si era fatto tardi e, dunque, la ragazza aveva pensato di concludere la discussione il giorno dopo.
Desirèe ha raccontato di averlo conosciuto nel 2023, e dopo i primi due mesi di relazione ad ottobre c’era stato il primo litigio perché aveva pensato di lasciarlo. La giovane ha raccontato che era “possessivo”, e che una volta si era arrabbiato perché doveva andare ad un compleanno di una sua amica a Milano.
Dopo un litigio sotto casa dello zio, da allora avrebbe iniziato a mandarle messaggi minatori come “Ogni scelta ha una sua conseguenza” oppure “Domani faccio una strage”.