Il clan Di Silvio dietro allo spaccio di droga nelle case popolari di Latina
Le donne – 8 su 11 destinatari di misura cautelare -, erano utilizzare prevalentemente come ‘vedette’.
Nella consorteria dedita al traffico di droga hanno preso parte, tra gli altri, soggetti già recidivi nello specifico settore dei reati in materia di stupefacenti, chi con il ruolo di capo, promotore e finanziatore e chi con il ruolo di semplice partecipe dell’associazione, i quali hanno assicurato lo stabile approvvigionamento delle piazze di spaccio di Latina, quasi h/24, grazie ad una consolidata esperienza maturata nel settore, ad una solida rete di soggetti dediti alla commercializzazione della droga. La banda aveva occupato abusivamente alcune abitazioni di proprietà dell’Ater e costruite immobili in zona agricola non edificabile.