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I dati di Arpa Lazio, dopo il rogo della discarica abusiva ad Ardea, certificano il ritorno normalità

Sono arrivati i primi dati dell’aria ad Ardea dopo il maxi incendio che ha interessato una discarica abusiva di pneumatici lo scorso 8 aprile ad Ardea, nella zona di Montagnano.

La stessa mattina l’Arpa Lazio è intervenuta per effettuare il monitoraggio della qualità dell’aria a supporto degli enti locali e sanitari cui competono le valutazioni in merito ai possibili rischi per la salute e ai comportamenti da seguire.

“I dati dei rilevamenti effettuati da Arpa Lazio, sul luogo dell’incendio di due giorni fa ad Ardea, fanno rientrare l’allarme. Infatti, la concentrazione di sostanze potenzialmente nocive è tornata ai valori normali nel giro di 48 ore. Quindi non risultato motivi di preoccupazione per la cittadinanza – hanno comunicato falla Regione Lazio – C’è però da considerare, come si verifica in situazioni di questo genere, che nelle prime ore si è registrato un aumento di Benzopirene e di Policlorobifenili (Pcb), sostanze che vengono prodotte dalla combustione di materiale eterogeno composto per lo più da vari tipi di plastiche, come quelli presenti sul posto. Allarme rientrato – ha sottolineato l’assessore regionale Elena Palazzo – i dati registrati da Arpa Lazio ci rassicurano e non sussistono motivi di preoccupazione per i cittadini di Ardea. Grazie al rapido intervento da parte dei Vigili del Fuoco, che hanno domato velocemente le fiamme, si è trattato di livelli non preoccupanti. Nei prossimi giorni proseguiranno comunque i monitoraggi a cura di Arpa Lazio. Ovviamente, per precauzione, continuiamo a tenere la situazione sotto controllo”.