Archeologia: trovato il ceppo di un’ancora romana a Ponza
Il prezioso reperto archeologico e’ stato recuperato dai militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Ponza e della quarta Squadra Unita’ Navali dipendente dalla Sezione di Gaeta, che durante un’ispezione hanno notato segni di effrazione sulla porta di un locale di proprieta’ demaniale.
All’interno dell’immobile i finanzieri hanno trovato il ceppo d’ancora in ottimo stato di conservazione.
Per garantirne la conservazione ed evitare rischi di trafugamento o danneggiamento, si e’ subito proceduto con il sequestro probatorio. Il reperto, sottoposto alla misura cautelare, e’ stato successivamente trasferito sull’isola di Ponza, in attesa delle disposizioni della procura di Cassino e della competente Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Frosinone e Latina.
L’isola di Zannone, che rientra nel Parco Nazionale del Circeo, era conosciuta dai greci e dai romani, che la chiamavano Sinonia.
E’ stata la sede di un monastero cistercense fino al XIII, dopodiche’ e’ stata perlopiu’ disabitata per cui oggi ospita una particolare flora e fauna.



