Quasi 400 chili di rifiuti abbandonati sul litorale e lungo gli argini del canale. Un successo importante per la tutela del mare e non solo
LATINA – Sono state due intense giornate di raccolta rifiuti con “Puliamo il Mondo” sulla spiaggia tra Capoportiere e Rio Martino e presso il canale delle Acque Medie a Pantanaccio. Il bilancio del Circolo Arcobaleno Legambiente Latina è sicuramente in positivo.
Sono stati raccolti quasi 400 chili di rifiuti abbandonati sulla spiaggia e lungo l’argine del canale: nel corso della due giorni dell’iniziativa “Puliamo il Mondo – Chi lo ama lo protegge” che tra venerdì 10 e sabato 11 ottobre c’è stata a Latina. A fare un bilancio di come andata è stato il Circolo Arcobaleno Legambiente Latina.
Nello specifico nel corso della due giorni sono stati raccolti 379 chili di rifiuti abbandonati, di cui 213 di multilaterale e 166 di secco, in adesione a quello che era il tema di questa edizione della manifestazione “rifiuti in quota e marin litter (rifiuti marini)”.
La prima delle due iniziative c’è stata venerdì 10 ottobre sulla spiaggia di Latina, nel tratto compreso tra Capoportiere e Rio Martino; in campo il Circolo Arcobaleno Legambiente Latina insieme agli studenti di Echo-Schools – con circa 400 partecipai tra studenti e insegnanti -, ai volontari di Plastic Free Latina e al Puam, con il contributo degli ispettori ambientali di Abc Latina. La giornata è stata aperta dall’intervento dell’assessore all’Ambiente Franco Addonizio. Sul litorale sono stati raccolti 260 chili di rifiuti abbandonati di cui 170 di multimateriale e 90 di secco, più i rifiuti inerti. È stata anche bonificata una piccola discarica abusiva sulla duna di Capoportiere dove erano stati abbandonati materiali di risulta.
La seconda giornata si è svolta presso il canale delle Acque Medie in località Pantanaccio nei pressi del Ponte delle Comete dove è stata effettuata la pulizia degli argini che serve a far si che i rifiuti abbandonati non arrivino al mare. Nel dettaglio sono stati raccolti 119 chili di rifiuti di cui 76 di secco e 43 di multilaterale. L’attenzione si è focalizzata sui cosiddetti “marine litter”, cioè tutti i rifiuti che non appartengono al mare, ma vi vengono abbandonati o trasportati. Le fonti di questi rifiuti includono scarichi, fiumi, canali, vento, acque piovane e il turismo marittimo. “I marine litter’ – spiegano dall’associazione – rappresentano un danno significativo per gli ecosistemi e la fauna marina, causando contaminazione ed altri problemi”. Attenzione particolare poi, (con una raccolta specifica) è stata riservata anche al rifiuto più frequente ritrovato sulle spiagge: i mozziconi di sigaretta.



