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Rapinava anziane signore, identificata e arrestata una 40enne di Latina

LATINA – Ci sono volute accurate indagini dei Carabinieri per identificare l’autrice di scippi e rapine consumati la scorsa estate ai danni di anziane donne, e poi rintracciarla perché da tempo si era resa irreperibile. Una donna del capoluogo pontino 40enne è stata arrestata ieri in un appartamento popolare nel complesso dei palazzi Arlecchino, individuata grazie anche ai controlli che i militari dell’Arma hanno intensificato in quella zona della città, finita al centro di una guerra tra le fazioni criminali che si contendono le forniture di droga nelle piazze di spaccio. La donna finita in carcere, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, era già nota alle forze di polizia per furti e vicende legate allo spaccio di stupefacenti e in un caso, nel giugno del 2021, era stata arrestata per il possesso di una pistola di provenienza illecita.

L’indagine è stata portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di Latina grazie al lavoro che ha condotto in sinergia con i comandi stazione di Sabaudia e Latina: un’attività portata avanti con l’obiettivo di fermare l’escalation di episodi, rapine che in alcuni casi sono costati il ferimento delle vittime o peggio sono state messe a segno con l’utilizzo di armi improprie. Nello specifico, le investigazioni sono iniziate in seguito a una rapina consumata nei pressi dell’ospedale Santa Maria Goretti ai danni di una pensionata di 79 anni. La profonda conoscenza del territorio e le dichiarazioni raccolte tra i numerosi testimoni, hanno consentito ai carabinieri di indirizzare subito i sospetti verso la quarantenne. Inoltre l’analisi della metodologia impiegata per la rapina, ha consentito di attribuire alla stessa donna anche altri episodi simili, consumati successivamente. Nel caso della pensionata di 79 anni, l’autrice della rapina era riuscita a strappare la borsa alla vittima, aggredendola alle spalle. Rintracciata quindi nel complesso delle case Arlecchino, la quarantenne è stata portata in caserma per le formalità, prima di essere associata presso la sezione femminile del carcere romano di Rebibbia.