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Duplice omicidio a Cisterna di Latina, sentenza slitta al 29 settembre

È slittata al 29 settembre, la sentenza della Corte d’Assise di Latina per i duplice femminicidio di Cisterna di Latina, avvenuto a febbraio del 2024, dove è imputato con l’accusa di duplice omicidio aggravato, l’ex finanziere di 27 anni, Christian Sodano.

I pm della procura di Latina, Valerio De Luca e Marina Marra, hanno sollecitato per Sodano la condanna all’ergastolo.

Nel processo si sono costituite come parti civili, oltre al Comune di Cisterna di Latina, il padre, il fratello e la sorella di Nicoletta Zomparelli, il marito e padre di Renée, Giuseppe Amato e Desirée, la vittima mancata.

Dopo il duplice femminicidio, Christian Sodano, venne fermato in via Sgambati, nel quartiere Q4 a Latina, dagli agenti della Squadra Mobile a casa dello zio.

Sotto l’abitazione c’era parcheggiata l’Audi A3 con cui l’allora maresciallo era fuggito dalla villetta del duplice omicidio.