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Giudizio immediato per titolari bracciante morto a Latina, udienza a novembre

La procura di Latina ha chiesto il giudizio immediato per Renzo e Antonello Lovato, nell’ambito di un’indagine per caporalato. I due, padre e figlio, sono titolari dell’azienda dove lavorava il bracciante indiano 31enne Satnam Singh, morto dopo aver perso un braccio in un incidente avvenuto il 17 giugno dello scorso anno.

Entrambi sono accusati, in concorso tra loro, di intermediazione agricola illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravato. I due sono ritenuti responsabili di “avere utilizzato manodopera costituita da 7 braccianti agricoli in condizioni di irregolarita’ sul territorio nazionale, ossia privi di permesso di soggiorno, tra cui il lo stesso Singh, a condizioni di sfruttamento e approfittando del loro stato di bisogno”.

Secondo quanto si apprende, la prima udienza del procedimento e’ prevista per il 6 novembre.