Latina vìola il divieto di avvicinamento alla ex, arrestato in un parco dalla polizia l’aggressore
LATINA – Incubo al parco per una donna, l’ex compagno vìola il divieto di avvicinamento, la vittima terrorizzata chiama le forze dell’ordine. Per l’uomo scatta l’arresto per aver violato il divieto di avvicinamento all’ex compagna, decisivo l’intervento della Polizia grazie al dispositivo d’emergenza.
L’arresto per violazione dei provvedimenti di allontanamento e del divieto di avvicinamento è avvenuto ieri pomeriggio in un parco cittadino di Latina. Una donna, già sottoposta a tutela, ha attivato il proprio dispositivo elettronico d’emergenza dopo aver notato la presenza minacciosa dell’ex compagno nei suoi pressi. L’uomo, nonostante fosse sottoposto a una misura cautelare che gli imponeva di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla vittima, è stato trovato ancora sul posto dagli agenti e arrestato in flagranza di reato.
Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, l’episodio si è verificato nel tardo pomeriggio di 2 settembre 2025. La Sala Operativa ha ricevuto una richiesta d’aiuto da una donna che, temendo per la propria incolumità, ha premuto il tasto d’emergenza del dispositivo elettronico di cui era dotata. La donna, già destinataria di una misura di protezione, aveva riconosciuto l’ex compagno che si aggirava nel parco cittadino, osservandola da una distanza di circa venti metri e sostando a lungo in modo insistente. Spaventata, si è rifugiata dietro alcune giostre e ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.
All’arrivo della pattuglia, l’uomo si trovava ancora nei pressi del luogo segnalato. Gli agenti lo hanno identificato e hanno accertato che su di lui gravava un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da lei abitualmente frequentati. Tale misura prevedeva l’obbligo di mantenere una distanza minima di 500 metri dalla vittima e il divieto assoluto di comunicare con lei, sia direttamente che attraverso qualsiasi mezzo.
L’uomo, dotato di braccialetto elettronico, ha riferito agli agenti che il dispositivo avrebbe presentato frequenti malfunzionamenti. Tuttavia, da ulteriori accertamenti è emerso che non si trattava della prima violazione: già il 27 agosto scorso, lo stesso soggetto era stato sorpreso nel medesimo parco in circostanze analoghe. In quell’occasione, era stata già avanzata una richiesta di aggravamento della misura cautelare a suo carico. L’arresto in flagranza e le conseguenze giudiziarie. Alla luce della nuova violazione e della flagranza del reato, gli agenti hanno proceduto all’arresto dell’uomo per violazione dei provvedimenti di allontanamento e del divieto di avvicinamento, come previsto dall’articolo 387-bis del Codice Penale. La Procura della Repubblica di Latina è stata immediatamente informata dell’accaduto. Il Pubblico Ministero ha disposto per l’arrestato la misura degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida con rito direttissimo, fissata per oggi 3 settembre presso il Tribunale di Latina


