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West Nile a Latina? Per Bassetti ormai è ‘nostro virus’

“Ormai ci dobbiamo abituare: la West Nile è una malattia che nei mesi estivi evidentemente fa registrare la sua presenza” in Italia. “Ormai non è più il virus del Nilo occidentale, potremmo chiamarlo anche il virus del Po italiano. Ce l’abbiamo e dobbiamo farci i conti in tutto il Paese, da Nord al Centro-Sud. E’ normale che col caldo di fine giugno e luglio siano proliferate tante zanzare. Poi alcune di loro, infettate da questo virus, hanno portato” alla comparsa di casi autoctoni, nello specifico due 70enni a Latina, non collegati fra loro, da quanto è emerso. Per Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, questi due casi, già accertati dall’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, sono la ‘spia’ non di un nuovo corso, ma di un fenomeno ormai consolidato: “Dobbiamo farci l’abitudine – spiega all’Adnkronos Salute – West Nile è un virus che ha fatto la sua comparsa nel nostro Paese ormai da più di 15 anni, diciamo che è endemico. Non mi stupiscono dunque i casi di Latina, ma ce ne saranno molti altri in quest’estate”, avverte.

“Le raccomandazioni sono sempre le stesse”, ricorda Bassetti. In primo luogo “un’accurata disinfestazione quando ci sono questi casi”. A livello individuale, invece, è importante “soprattutto cercare di evitare di farsi pungere, usando le zanzariere, usando i repellenti. La West Nile – conclude l’infettivologo -, è una malattia che decorre in maniera quasi asintomatica nella maggioranza delle persone, ma in quelle più fragili, più anziane, può dare forme gravi come encefaliti, meningiti, anche potenzialmente mortali o invalidanti”.