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Latina senza Ispettori Ambientali: scaduto il protocollo, la città affronta nuove sfide sul fronte ambientale

Dal 1 luglio il Comune di Latina si trova ufficialmente privo del servizio degli Ispettori Ambientali Vigiles Fipsas, a seguito della scadenza del protocollo d’intesa che fino al 31 giugno regolava le attività di controllo, vigilanza e prevenzione sul territorio comunale.

“Nonostante i risultati positivi ottenuti nei mesi precedenti – si legge in una nota -, l’Amministrazione comunale non ha ancora provveduto al rinnovo dell’accordo, generando preoccupazione e incertezza tra cittadini, associazioni e operatori del settore.
Negli ultimi nove mesi, l’azione degli Ispettori Ambientali – appartenenti ai volontari Vigiles-FIPSAS – ha rappresentato un presidio essenziale per il contrasto all’abbandono indiscriminato dei rifiuti e per il monitoraggio del rispetto delle norme ambientali. In stretta sinergia con la Polizia Locale e con gli ispettori della società ABC, gestore del servizio di igiene urbana, gli ispettori hanno effettuato oltre 1.500 controlli, che hanno portato all’emissione di circa 140 sanzioni amministrative per violazioni come il conferimento errato dei rifiuti, l’abbandono di materiali ingombranti, lo scarico abusivo di scarti edili e altri comportamenti illeciti.
L’attività ha consentito di individuare e segnalare numerose situazioni critiche, contribuendo al miglioramento del decoro urbano e alla tutela dell’ambiente. Tuttavia, la città di Latina continua a dover affrontare gravi problematiche ambientali, tra cui la presenza diffusa di microdiscariche abusive in aree periferiche, l’accumulo incontrollato di rifiuti in prossimità di cassonetti e la mancanza di comportamenti virtuosi da parte di una parte della popolazione.
La sospensione del servizio di Ispettori Ambientali rischia di compromettere i risultati ottenuti e di lasciare un vuoto significativo nella rete di controllo territoriale.

La presenza degli ispettori non solo garantiva un’azione di repressione degli illeciti, ma rappresentava anche un importante strumento di educazione civica e di promozione della legalità ambientale. Con la loro attività, infatti, è stato possibile sensibilizzare i cittadini sul corretto smaltimento dei rifiuti e sull’importanza della tutela del bene comune.
Nel frattempo, resta alta l’attenzione dei cittadini, molti dei quali temono un rapido deterioramento delle condizioni ambientali in assenza di un monitoraggio attivo. Il rischio concreto è che il lavoro fatto finora venga vanificato, mentre il degrado rischia di estendersi in diverse aree del territorio comunale” conclude la nota.