Lavoro in ore calde, ordinanza non rispettata in agro pontino
“Ci stanno arrivando segnalazioni di persone che lavorano in orari non consoni all’ordinanza – gli fa eco Islam Kotb, segretario generale della Fai Cisl di Latina -. Bisogna amplificare i controlli e diffondere maggiormente l’ordinanza. Questo perché, nel nostro territorio, ci sono tantissime aziende, 10.800 quelle censite, ma alcune sono piccole e serve dunque una campagna di divulgazione più attiva. È necessario attivare dei tavoli permanenti nelle prefetture con Asl, Inail, Ispettorato del Lavoro e parti sociali, che si radunino periodicamente per tenere in costante osservazione e studiare nuovi metodi divulgativi”.
“Malgrado l’ordinanza, il messaggio non è chiaro a tutti e non tutti la rispettano al 100%. Un grande territorio significa numerose aziende, ma i controlli sono pochi. Servirebbe una task force ad hoc – aggiunge Kotb della Fai Cisl, poco prima di recarsi ad un incontro insieme alla Filca Cisl convocato dalla Cisl del Lazio, per fare il punto sul tema caldo e ricevere gli ultimi aggiornamenti -. Coglierò questa occasione per segnalare la cosa”, conclude il sindacalista.



