Latina fanalino di coda nel Lazio per numero di laureati solo il 23% (1 su 4). Dati da uno studio di Opnepolis
LATINA – Latina è una provincia con pochi laureati, o meglio a bassa incidenza di laureati nella popolazione adulta. In percentuale nel territorio pontino circa il 23% dei residenti di età compresa tra i 25 e i 49 (meno di uno su 4) è laureato o comunque in possesso di un titolo terziario.
I dati che emergono da uno studio di Opnepolis, che mira in realtà a riflettere su quali sono le implicazioni sociali, educative ed economiche della laurea.
Le implicazioni di una bassa incidenza di laureati nella popolazione adulta – intesa come percentuale di residenti 25-49 anni con laurea o altro titolo di studio terziario – possono essere infatti molteplici. “Negli ultimi anni – si legge nel report – è emersa chiaramente la relazione per cui al crescere del titolo di studio diminuisce l’incidenza della povertà assoluta. Una famiglia la cui persona di riferimento ha il diploma o un titolo superiore si trova in questa condizione nel 4% dei casi. La quota triplica, raggiungendo il 12,5% dei nuclei, se la persona di riferimento ha al massimo la licenza media, un dato in peggioramento rispetto al 2021. Dati che mostrano quanto il livello di istruzione resti ancora profondamente legato alla condizione economico-sociale e che fanno emergere un’ulteriore ingiustizia. Se il genitore è laureato, l’incidenza dell’abbandono scolastico tra i figli risulta residuale (1,6%). Quando il titolo massimo dei genitori è il diploma la quota sale al 5%; raggiunge il 23,9% quando hanno al massimo la licenza media. Ciò implica di fatto una trasmissione generazionale del titolo di studio e, di conseguenza, dei livelli di povertà”.
Dallo studio emerge anche che Latina risulta fanalino di coda nel Lazio. Latina città si trova nel mezzo far i due estremi. Secondo i dati diffusi da Openpolis nel capoluogo pontino il 30% nella popolazione adulta è laureato (poco meno di uno su tre), un dato che è però il più basso tra tutti i capoluoghi di provincia del Lazio dove spicca ovviamente Roma con il 39% dei laureati, seguita da Rieti con il 36%, da Viterbo con il 33% e Frosinone con il 31%.
Entrando più nel dettaglio nella provincia di Latina troviamo in media solo il 23% dei laureati tra la popolazione di età compresa tra i 25 e i 49 anni. A spiccare in positivo ci sono realtà come quelle di Gaeta (35,2%), Formia (33,7%) e Sperlonga (33,%), mentre ci sono poi solo tre comuni – oltre al capoluogo – con una percentuale che varia dal 26 al 30% (Castelforte, Itri e Minturno). Il grosso della provincia si trova ad avere un numero troppo basso di laureati, conseguenza come detto di una bassa immatricolazione o di una fuga verso altri centri; così in 14 casi si registra una percentuale tra il 20 e il 25% di laureati nella popolazione adulta (vale a dire meno di uno su 4), mentre tanti sono ancora i comuni, ben 9, che contano meno di un laureato ogni 5 persone (percentuale sotto al 20%). E tra questi ultimi balzano agli occhi territori importanti come quelli di Aprilia, Cisterna e Pontinia.