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In una villa confiscata alla criminalità organizzata sarà realizzata una casa famiglia per bambini

FONDI – Una villa confiscata alla criminalità, grazie ad un finanziamento di 150mila euro della Regione, consentirà al Comune di Fondi di trasformare una residenza immersa nel verde in un alloggio con finalità sociali

A Fondi l’amministrazione si impegna a reimpiegare nel sociale i beni sottratti alla criminalità organizzata. L’ultimo obiettivo centrato è un finanziamento regionale per il recupero di un immobile in località San Raffaele: ben 150mila euro che serviranno per trasformare una grande residenza immersa nel verde in un’accogliente casa famiglia. Le risorse che il Comune di Fondi si è aggiudicato partecipando a un apposito bando regionale serviranno per l’adeguamento dell’impiantistica, la sostituzione della pavimentazione e degli infissi e piccole opere di ristrutturazione affinché l’immobile diventi confortevole e perfettamente fruibile.

“Questo finanziamento – commentano il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e l’assessore all’Urbanistica e al Patrimonio Claudio Spagnardi – è la dimostrazione che l’impegno, la costanza, la determinazione e la pazienza ripagano. Lo scorso sabato abbiamo inaugurato un centro antiviolenza in un locale confiscato ma il lavoro propedeutico a un taglio del nastro di questo tipo è enorme. In contemporanea abbiamo portato avanti il progetto di una casa famiglia con modalità analoghe e, questa prima risposta, ci conferma che siamo a buon punto. Un ringraziamento va agli uffici e al dirigente del settore, l’architetto Bonaventura Pianese, il cui buon lavoro ci ha consentito di porre le basi per realizzare un altro importante progetto. Ora l’auspicio è quello di poter procedere celermente con i lavori così da rendere la struttura funzionale il prima possibile. I settori Urbanistica e Servizi Sociali, e in questo caso i ringraziamenti vanno all’assessore Sonia Notarberardino, alla presidente dell’omologa commissione Daniela De Bonis e alla dirigente Erminia Ferrara, hanno infatti portato avanti un lavoro congiunto in contemporanea su due fronti, allo scopo di dare risposte concrete ai cittadini e in particolare ai bambini che, per molteplici motivazioni, vengono allontanati dai genitori biologici”.