La Cassazione annulla la sentenza di condanna per molestie sessuali su un’amica della figlia per un 60enne
CASTELFORTE – Sentenza annullata e invio degli atti alla Corte di Appello. Questa la decisione adottata dalla Corte di Cassazione nei confronti di un sessantenne di Castelforte, accusato, nel 2016, di aver costretto una minorenne, amica della figlia, a subire atti sessuali all’interno della sua autovettura. In seguito alla denuncia l’uomo fu condannato in primo grado dal Tribunale di Cassino a quattro anni e otto mesi, sentenza poi riformata in Appello a quattro anni e due mesi.
Il legale dell’uomo ha presentato ricorso presso la Suprema Corte, chiedendo l’assoluzione del suo assistito, sottolineando che la sentenza si fondava in modo prevalente sulle dichiarazioni della minorenne, valutata in maniera parziale e selettivo e che non davano completa valutazione delle dichiarazioni della figlia dell’imputato, tra l’altro sempre presente ai fatti. Quest’ultima aveva sempre ribadito di non aver mai lasciato sola col padre la sua amica. Inoltre non è stato considerato nella dovuta maniera i riscontri esterni e in particolare lo stato dei luoghi, teatro degli accadimenti e dei filmati acquisiti al processo, provenienti dalle telecamere di videosorveglianza.
Una vicenda dai contorni particolari e che riguardava due episodi: uno che secondo la vittima sarebbe avvenuto sul lungomare di Minturno e un altro all’esterno di un locale di SS. Cosma e Damiano.
Ora bisognerà ricominciare tutto da capo.