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Droga, estorsione e usura a Cisterna di Latina: disposta misura di prevenzione di 1 anno per 48enne

 

La polizia di Latina, nell’ambito della costante attività di monitoraggio dei soggetti pericolosi, ha proposto l’applicazione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di un uomo di Cisterna di Latina, 48 anni, già in passato sottoposto alla medesima misura per le sue condotte antisociali.

In particolare l’uomo, soggetto con precedenti penali in materia di detenzione di droga ai fini di spaccio, minaccia, estorsione ed usura, già nell’anno 2003 era stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza ma ciononostante ha continuato a tenere condotte pericolose per la sicurezza pubblica.

L’uomo infatti, recentemente, era stato reiteratamente fermato alla guida di veicoli senza patente, in quanto precedentemente revocata. In distinte occasioni inoltre, all’atto del controllo di polizia, una prima volta si era posto alla fuga dileguandosi e facendo perdere le proprie tracce, adottando una guida spericolata pericolosa per la sicurezza, in un’altra circostanza controllato dagli agenti, era stato trovato in possesso di sostanza stupefacente per uso personale mentre era alla guida, nonostante la patente revocata, di un veicolo preso a noleggio. 

Alla luce dei fatti emersi ed in considerazione delle condotte antisociali dell’uomo, della sua pericolosità per la sicurezza e la tranquillità pubblica, l’attività di monitoraggio e prevenzione dei reati svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Latina ha consentito di delineare un quadro di attuale pericolosità sociale dell’uomo.

Il tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, condividendo la proposta formulata dal Questore, ha applicato al proposto la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di residenza per la durata di un anno.

La misura, impone all’uomo di non rincasare dopo le 21 e non uscire prima delle 6 senza comprovata necessità, cui si aggiunge il divieto di partecipare a pubbliche riunioni senza preventivo assenso dell’autorità di pubblica sicurezza e di non frequentare soggetti pregiudicati.