Indagini della Guardia di Finanza sull’acquisto di 40 bike sharing al comune di Gaeta nel 2015
GAETA – Sotto indagine l’esecuzione del contratto per la fornitura al Comune, di quaranta bike sharing risalente a luglio 2015.
I mezzi furono acquistate nel luglio 2015 dal comune unitamente a quattro postazioni. Un acquisto che era stato concluso per favorire e promuovere la mobilità sostenibile. Le bici, secondo quanto ricostruito, sarebbero state messe a disposizione dei cittadini solo per qualche mese, giusto il tempo di considerarle obsolete e finire così nel deposito comunale.
È stato l’assessore alla mobilità e ai trasporti del comune di Gaeta, Stefano Martone, a spiegare quanto successo con le biciclette rispondendo ad un’interrogazione presentata lo scorso marzo dal consigliere comunale del Partito Democratico, Emiliano Scinicariello. Lo stesso Scinicariello, insieme ai colleghi d’opposizione, Franco De Angelis e Sabina Mitrano, chiese l’intervento della Corte dei Conti per chiedere chiarimenti sulle sulle biciclette.
Nel corso del Consiglio comunale dello scorso lunedì è stata l’amministrazione Leccese a far capire che sul caso delle bici sta indagando la Corte dei Conti la quale ha delegato la Guardia di Finanza.
La Guardia di Finanza di Formia, su delega della Procura regionale presso la Corte dei Conti, indaga sull’esecuzione del contratto di fornitura delle 40 bike sharing acquistate dal Comune di Gaeta a luglio 2015, unitamente a quattro postazioni.
Avrebbero dovuto favorire una più sostenibile mobilità urbana ma hanno girato in città soltanto per alcuni mesi, poi sono finite in un deposito comunale perché superate da altre tecnologicamente più all’avanguardia. Gli agenti hanno acquisito documenti presso la segreteria generale dell’ente.