Allarme della Fns Cisl sul sopraffollamento nelle carceri. Il personale costretto a turni e carichi di lavoro eccessivi
I detenuti si ritrovano in celle sovraffollate e spesso sono autori di gesti di autolesionismo è la denuncia allarmante della Fns Cisl.
Il sovraffollamento delle carceri continua a preoccupare in tutta Italia, Lazio compreso. Nel carcere di Latina sarebbero 50 in più i detenuti rispetto al numero previsto. Mancano inoltre dipendenti nella polizia penitenziaria e non soltanto. Il personale dovrebbe infatti essere incrementato di 800 unità: un numero importante che provoca carichi di lavoro eccessivi a chi lavora negli istituti, e che espone i dipendenti a episodi di burnout e violenza.
Sono 1.567 i detenuti in esubero, considerando che le persone recluse negli istituti della regione sono 6.845, secondo il dato pubblicato sul sito del ministero della Giustizia e aggiornato allo scorso 30 settembre. La capienza regolamentare è di 5.278 detenuti.
Se Latina piange le altre province certamente non hanno motivo per ridere, i generali riferiti alla regione non lasciano spazio a dubbi. Le maggiori carenze si registrano a Frosinone, Rebibbia, Regina Coeli, Civitavecchia, Velletri, Cassino, Rieti, Viterbo e infine Latina, dove mancano 15 unità.