Rapina ed estorsione, misura di Sorveglianza Speciale per 27enne di Latina
Il tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, su proposta del Questore di Latina ha emesso la misura della Sorveglianza Speciale di pubblica sicurezza nei confronti di un 27enne pluripregiudicato e attualmente già ristretto in carcere.
In particolare l’uomo, noto alle forze dell’ordine per la sua caratura e per il suo spessore criminale, già dall’epoca in cui era ancora minorenne, aveva dato luogo ad un’ascesa criminale che si è concretizzata in plurime tentate rapine in concorso, in lesioni personali e ricettazioni.
Nell’anno 2023 era stato condannato in via definitiva per tentata estorsione in concorso e per estorsione e rapina continuata aggravata dal metodo mafioso, entrambe divenute irrevocabili.
A carico del soggetto risulta inoltre un altro procedimento penale pendente, per il quale è stato condannato nel grado di appello alla pena di 8 anni di reclusione.
Dal quadro indiziario delineato dalla complessa attività di indagine e grazie alla costante attività di monitoraggio e prevenzione dei reati svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Latina, nei confronti del soggetto proposto è stato delineato un quadro di attuale pericolosità sociale derivante dalle condotte delittuose poste in essere, dai precedenti penali e dall’attitudine al compimento di azioni delittuose.
Il Questore di Latina, nella proposta di applicazione della misura, ne aveva infatti delineato il quadro della pericolosità sociale e della sua attualità, in considerazione dello spessore criminale dell’uomo.
Una pericolosità derivante sia dai delitti per i quali il soggetto è già stato condannato, sia dai fatti per i quali risulta ancora pendente il procedimento penale, considerando anche il contesto criminale associativo in cui tali condotte delittuose sono maturate, contribuendo alla realizzazione e alla operatività nel territorio della Provincia di un’associazione a delinquere di stampo mafioso.
Alla luce del contesto criminale delineato, dell’attuale pericolosità sociale del proposto e tenuto conto della elevata gravità delle condotte poste in essere nel tempo dal soggetto tanto da diventare elemento di spicco della criminalità sul territorio pontino, il tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, condividendo la proposta formulata dalla Questura, ha applicato all’uomo la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, per la durata di 3 anni con obbligo di soggiorno.
Misura che sarà scontata dall’uomo al termine dell’espiazione delle pene restrittive derivanti dalle condanne a suo carico.