Maltrattamenti in famiglia a Gaeta, arrestata 36enne senza tetto
La misura scaturisce da una serie di inottemperanze nei confronti di precedenti provvedimenti emessi a suo carico dalla stessa autorità giudiziaria che era intervenuta in seguito alle numerose segnalazioni pervenutele dai diversi Reparti del comando Compagnia carabinieri di Formia.
La giovane, infatti, a seguito degli episodi delittuosi di maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori commessi nei confronti dei congiunti era stata sottoposta alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese, oltre al divieto di dimora nel Comune di Formia (quest’ultimo provvedimento applicato in esecuzione della medesima ordinanza, in virtù del dissenso manifestato dall’indagata circa l’impiego del “braccialetto elettronico”). Nonostante ciò, dal mese di aprile al luglio era stata più volte individuata dai militari a percorrere le vie del centro di Formia o a ridosso dell’abitazione delle vittime.
Oggi la donna è stata associata presso il Carcere di Roma Rebibbia – Istituto di pena previsto per il personale femminile -, dove dovrà scontare la misura cautelare inflittale a seguito dell’escalation delle violazioni delle prescrizioni che le erano state imposte dall’autorità giudiziaria ed emessa in difesa dell’incolumità delle persone offese.