Aggredisce gestori bar a Castelforte, disposto divieto di ritorno nel Comune

I carabinieri della stazione di Castelforte, a seguito dei numerosi illeciti commessirecentemente da un 50enne del luogo, lo ha sottoposto alla misura cautelare del divieto di ritorno nel Comunedi Castelforte.

Il provvedimento, emesso dall’autorità giudiziaria di Cassino, volge al termine di reiterate condotte adottatedall’uomo per evitare l’applicazione del braccialetto elettronico imposto da mirato pregresso provvedimentogiudiziario.

Ripercorrendo infatti le fasi più significative della particolare vicenda, il reo si era già reso protagonista – negli scorsi mesi di giugno e luglio – di comportamenti vessatori e violenti contro i gestori ed avventori di alcuni esercizi pubblici del territorio, tanto che i militari della stazione di Castelforte (LT), erano già più volte intervenuti a difesa dei molti cittadini ed attività prese di mira. In particolare sul conto del 50enne è stata emessa una misura di prevenzione, ovvero il provvedimento del“Daspo Urbano”(meglio noto come “Daspo Willy”), che prevedeva a suo carico il divieto di accedere nei localipubblici o aperti al pubblico, così come disciplinato dagli artt. 13 bis D.L. nr. 14/2017 c.1 e 1 bis, rinovellati dal D.L.Nr. 130/2020.

Nonostante ciò, la notte tra l’11 ed il 12 luglio scorsi, perpetrava l’ennesima violenza nei confronti dei gestori di un bar, procurando loro lesioni che ne richiedevano il pronto intervento dei sanitari del 118.

Per tali ragioni veniva tratto in arresto in flagranza di reato dal personale del locale Comando Arma per i delitti di attipersecutori e lesioni personali, sottoponendolo – di concerto con i provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria che haininterrottamente operato in fattiva e sinergica collaborazione con la Polizia Giudiziaria – alla misura cautelare degliarresti domiciliari e successivamente al provvedimento di Divieto di Avvicinamento ai luoghi frequentati dallepersone offese con contestuale Applicazione del Braccialetto Elettronico.

Dispositivo che non veniva concretizzato acausa dei numerosi allontanamenti posti in essere dall’uomo durante le operazioni di installazione dello specificostrumento (cui era stato ammesso a fruire in misura alternativa alla detenzione).

Per tali ragioni i militari della stazione di Castelforte lo hanno oggi sottoposto al provvedimento del divieto di dimora nel Comune di Castelforte.