Due nuove delibere del Consiglio comunale, nuovi alloggi di ERP per 1500 persone in zona Rosa, ai margini del quartiere R6
LATINA – Il Consiglio comunale di Latina ha approvato due importanti delibere in materia di edilizia pubblica e pianificazione urbanistica. Due provvedimenti licenziati con il voto favorevole di tutta l’aula, ad eccezione dell’astensione della consigliera Maria Grazia Ciolfi.
La prima delibera riguarda l’aggiornamento e la revisione del Regolamento per l’attuazione degli interventi di Edilizia residenziale pubblica, la seconda l’aggiornamento delle Norme tecniche attuative del Piano regolatore generale risalente al 1972.
“Con la prima deliberazione, fortemente voluta dall’amministrazione comunale e in particolare dall’assessore all’urbanistica Annalisa Muzio che ha ricevuto anche una importante collaborazione da parte dell’assessore ai Servizi sociali Michele Nasso per le attività preparatorie, il Comune di Latina – ha sottolineato il sindaco Matilde Celentano – andrà ad attuare tre piani di zona, risalenti al 2013, per la realizzazione di alloggi Erp per 1.500 persone, di cui 1.000 in zona La Rosa, ai margini del quartiere R6, 300 a Borgo Grappa e 200 in via Zani. Questa amministrazione, che mi onoro di rappresentare, ha finalmente sbloccato una situazione annosa, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro che in pochi mesi ha consentito di arrivare alla deliberazione di oggi”.
“I soggetti interessati e partecipanti al tavolo di lavoro costituito a dicembre scorso – ha spiegato l’assessore Muzio che nel suo intervento in aula ha ringraziato l’assessore Nasso per il lavoro di squadra – hanno presentato le loro osservazioni il primo marzo, a pochissimi giorni dalla conclusione degli incontri. Gli uffici preposti, in una sola settimana, hanno redatto una proposta deliberativa revisionata sulle modalità di pagamento degli oneri relativi al diritto di superficie e diritto di proprietà e sul prezzo massimo di cessione. Con la deliberazione di oggi si chiude un cerchio, dando una risposta di efficienza, efficacia e concretezza all’azione amministrativa che segna un punto di indiscutibile valore per la risposta all’esigenza abitativa e di collaborazione anche con le cooperative che hanno partecipato ai bandi per l’assegnazione delle aree Erp. Ringrazio gli uffici, la competente commissione consiliare e tutti i consiglieri comunali che oggi in aula hanno voluto condividere il provvedimento”.
Con la seconda deliberazione, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Celentano ha inteso adeguare le Norme tecniche attuative del Prg introducendo formalmente quelle che sono state le evoluzioni delle tecniche di pianificazione negli ultimi 52 anni.
“Questa amministrazione – ha commentato il sindaco Celentano – ha finalmente risposto con l’adeguamento, che di fatto configura una variante delle Nta, alle esigenze di allineare gli obiettivi del Prg per un territorio pianificato e una pianificazione compiutamente attuata negli aspetti pubblici. Un evento storico che dopo 52 anni pone mano ad una variante del nostro piano regolatore”.
“Concetti come la perequazione e la compensazione che pure hanno trovato applicazione nelle edificazioni nella nostra città – ha spiegato l’assessore Muzio – entrano finalmente a far parte delle norme, che vengono anche aggiornate nella terminologia corrente. In più circostanze è emersa la necessità di utilizzare nuovi strumenti quali la perequazione e la compensazione per attuare la cosiddetta città pubblica. Nel corso degli anni la prassi operativa ha rivelato la carenza di un espresso riferimento tecnico-normativo nel Prg che rendesse indubitabilmente applicabile la modalità perequativa-compensativa sull’intero territorio comunale. Abbiamo quindi approvato la perequazione territoriale che è una tecnica di gestione del territorio finalmente ispirata da principi e finalità di giustizia redistributiva, oltre all’allineamento di tutti gli strumenti esistenti in modo da consentire uno sviluppo della città in modo più organico. Per la prima volta, inoltre, andiamo a sperimentare la delega in materia urbanistica che la Regione Lazio ha concesso al Comune di Latina, a fine 2023, su richiesta dell’attuale amministrazione. Pertanto non avremo bisogno dell’autorizzazione definitiva da parte della Regione, tanto meno di altri pareri quali quello ambientale-paesaggistico, trattandosi di variante normativa generica che per altro non prevede ulteriori carichi urbanistici. Anche in questo caso ringrazio il lavoro svolto dagli uffici e in particolare dall’architetto Umberto Cappiello e dal dirigente Paolo Cestra, il presidente e i componenti della commissione Urbanistica tutti, compresi quelli della minoranza che hanno svolto un ruolo propositivo, e i consiglieri Alessandro Porzi e Giuseppe Coluzzi che per primi hanno voluto fortemente l’introduzione di questo importante istituto”.