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A Latina pressioni mafiose per vendere casa acquistata ad asta, 4 in manette. C’è anche un Di Silvio

La polizia di stato di Latina ha eseguito cinque misure cautelari nei confronti di altrettante persone per il reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Le indagini sono state condotte dai poliziotti della Squadra Mobile con il coordinamento della Dda della procura di Roma ed hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di una serie di atti intimidatori che hanno visto come vittima un cittadino latinense.

La vittima, dopo essersi aggiudicata all’asta un appartamento, avrebbe ricevuto numerose pressioni per il tramite di tre soggetti – tra i quali un esponente della famiglia Di Silvio, rom stanziali a Latina, ed un soggetto ritenuto in passato organico a Cosa Nostra agrigentina – il tutto al fine di rivendere l’immobile ad un prezzo di favore ai vecchi proprietari, uno dei quali ritenuto vicino a clan camorristici della città di Napoli.

Le misure vanno dalla custodia in carcere per quattro indagati sino al divieto di dimora per una quinta persona.