Ente Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi inaugurano, sabato 23, un sentiero natura a Camposoriano
Sabato 23 marzo 2024, alle ore 10,30, alla presenza dei Sindaci di Sonnino e di Terracina, degli Assessori e del Direttore della Direzione Ambiente della Regione Lazio, dei rappresentanti delle associazioni del territorio e del Commissario Straordinario e del Direttore dell’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni
e Lago di Fondi, verrà presentato al pubblico e inaugurato ufficialmente il Sentiero Natura “La Cattedrale di Camposoriano”, che l’Ente Parco ha progettato e realizzato nell’area collinare a cavallo tra i Comuni di Terracina e Sonnino al fine di valorizzare e favorire la fruizione di un sito che, per le sue straordinarie
peculiarità geologiche, è stato eretto nel 1985 a primo Monumento Naturale della Regione Lazio.
Il sentiero, che si snoda per la lunghezza di circa 400 metri in un affascinante scenario dominato da spettacolari rocce carsiche, deve la sua denominazione alla presenza, lungo il suo tracciato, del maestoso blocco carbonatico noto come “La Cattedrale” o “Rava di San Domenico”, divenuto negli anni simbolo del
sito stesso. Il percorso, corredato da numerose stazioni didattico-informative, è stato appositamente studiato per guidare i visitatori nella conoscenza delle caratteristiche dell’area, che, oltre ai maestosi spuntoni rocciosi, presenta in più punti grotte, cunicoli e inghiottitoi di notevole interesse scientifico.
Nel progettare il sentiero il personale tecnico interno dell’Ente Parco ha rivolto una particolare attenzione alle esigenze delle persone con disabilità motorie o deficit visivi: il tracciato è in terreno battuto e comporta dislivelli minimi, un corrimano costeggia l’intero percorso, e i più importanti dati relativi al sito sono stati
resi accessibili con il sussidio di audiodescrizioni e di pannelli e cassetti tattili provvisti di scritte in Braille. Più in generale, si è inteso offrire a tutti, con punti sosta e un’ampia area picnic, la possibilità di sperimentare il piacere dell’immersione in un ambiente naturale tuttora integro. A disposizione dei visitatori vi sarà
inoltre un opuscolo, ricco di dettagli e di illustrazioni, che ricostruisce la storia geologica del luogo, ricorda gli sforzi sostenuti per assicurarne la tutela e garantirne l’integrità, informa sulla flora e sulla fauna che esso ospita.
Al termine della cerimonia di inaugurazione, dopo gli interventi sia istituzionali che tecnici e il taglio del nastro, è prevista una visita guidata al percorso; nel pomeriggio, con il coinvolgimento delle Associazioni del territorio, saranno organizzate varie attività: visite guidate, brevi escursioni, orienteering, laboratori e
attività per bambini, performance artistico musicali.
“L’inaugurazione di un ‘sentiero natura’ – ha dichiarato il direttore dell’Ente Parco, dott. Lucio De Filippis – è sempre motivo di festa per chi – e qui il mio più vivo e sincero ringraziamento va a tutto il personale del Parco per l’intenso e proficuo lavoro svolto – è istituzionalmente impegnato a tutelare e valorizzare il territorio e ad agevolare quanto più possibile un contatto diretto dei cittadini con la Natura. Vorrei tuttavia rilevare che a renderci particolarmente soddisfatti concorrono, in questa occasione, anche due non
trascurabili considerazioni che riguardano specificamente l’area di Camposoriano.
Ente Parco Naturale Regionale
Monti Ausoni e Lago di Fondi
Area Tutela e Promozione del Territorio, ZPS, SIC,
Fruizione e Comunicazione
Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi
Via Cavour n. 46 04022 – Fondi (LT) – C.F. 900 455 40 599 – Tel. 0771/51.36.44 Fax: 0771/52.17.62
e-mail: parcoausoni@regione.lazio.it – pec: parcomontiausoni@regione.lazio.legalmail.it – www.parchilazio.it/montiausoni
La prima è che il sito che abbiamo reso più facilmente fruibile a tutti, riveste una straordinaria importanza
dal punto di vista geologico, scientifico e paesaggistico, non solo per quello che ammiriamo in superficie,
ma anche per l’eccezionalità del sistema carsico sotterraneo, caratterizzato da inghiottitoi e grotte in cui si
infiltrano le acque che vanno ad alimentare le numerose sorgenti ai piedi dei rilievi carbonatici. Proprio in
ragione di queste peculiarità – ne siamo sicuri – la realizzazione del sentiero contribuirà a incrementare lo
sviluppo di un turismo qualificato, interessato a conoscere e approfondire i fenomeni geomorfologici di cui
il luogo offre una così copiosa evidenza.
La seconda considerazione attiene alla storia recente del sito, la cui integrità rischiava, nei decenni scorsi,
di essere irreparabilmente compromessa dai guasti ambientali prodotti dall’attività estrattiva che vi si
praticava. Se tale pericolo è stato scongiurato lo si deve alle lotte dei contadini e cittadini del luogo e alla
sensibilità e alla lungimiranza di chi, a livello politico e istituzionale, riuscì all’epoca ad arrestare lo scempio
che si stava compiendo. Oggi, possiamo dire, il sito rinasce a vita nuova. Certo, permane la ‘cicatrice’
lasciata dalla cava, dolorosa testimonianza degli errori del passato, ma al tempo stesso – si spera – efficace
monito a un uso più consapevole e responsabile del territorio. La scelta di inglobarla nel percorso ad anello
prelude a una sua progressiva riqualificazione, nella direzione della trasformazione di tale spazio in un
luogo di incontri e di iniziative educative”.
“Ci apprestiamo a festeggiare, e di questo sono grato al Direttore e al personale dell’Ente Parco per
l’impegno profuso, – ha ulteriormente commentato il Commissario Straordinario Giuseppe Incocciati – il
concretizzarsi di un progetto che tende alla piena valorizzazione di un’area che, a dispetto della sua
importanza geologica e paesaggistica, ha subito per molti anni violenza per mano dell’uomo. Per la
particolarità delle sue caratteristiche, Camposoriano è un luogo che riserva a chi lo visiti un’esperienza
emozionale e cognitiva di indubbio impatto: è un po’ come leggere nel libro della natura la storia della
formazione del nostro territorio, in un affascinante percorso a ritroso nel tempo. Il sentiero natura intende
appunto essere questo: una guida che aiuti il visitatore sia a godere delle bellezze che si dispiegano dinanzi
ai suoi occhi, sia anche a scoprire i segreti del sito, legati ai numerosi fenomeni di carsismo ipogeo.
È interesse di tutti recuperare pienamente alla fruizione pubblica un’area di così eccezionale valore e
suggestione, ed il Parco è lieto e orgoglioso di concorrere con il suo impegno fattivo al conseguimento di
questo obiettivo. Un impegno, quello dell’Ente Parco, a valorizzare complessivamente l’area, che, vorrei
ricordare, è testimoniato per altri versi anche dalla realizzazione, sempre a Camposoriano, di un campo di
orienteering oggi provvisto di una carta topografica di alto dettaglio e dalle attività che l’Ente, in
collaborazione con le associazioni naturalistiche locali, periodicamente vi svolge”.
“Occorre conoscere la Natura per amarla e rispettarla – afferma ancora il direttore De Filippis. Il nuovo
sentiero, al quale si affiancherà presto un centro visite e museo del Parco che stiamo realizzando presso l’ex
Scuola recentemente concessa in comodato da parte del Comune di Terracina, darà certamente impulso alla
frequentazione dell’area, favorendone la conoscenza da parte di quote crescenti di visitatori, e ciò
contribuirà concretamente alla formazione di quella coscienza ecologica che è il primo e più importante
presidio a difesa del sito e, più in generale, della natura stessa”.