Vandalizzata a Latina la statua in memoria delle lotte dei braccianti
“A pochi giorni da un mio servizio andato in onda su Rai tre in prima serata nella trasmissione ‘Indovina chi viene a cena’ sullo sfruttamento dei braccianti indiani pontini, ‘qualcuno’ ha deciso di vandalizzare la statua in memoria delle lotte dei braccianti stessi per la legalità e la giustizia che avevamo inaugurato a Latina, zona autolinee, pochi anni fa con le autorità locali, nazionali ed europee”. Così Marco Omizzolo, sociologo e ricercatore Eurispes, impegnato da tempo nella lotta contro lo sfruttamento lavorativo nel sud Lazio.
“Io, Paolo Masini di Romabpa e tutti coloro che parteciparono all’organizzazione dell’iniziativa, compresa la Rappresentanza in Italia dell’Ue, a partire dai braccianti indiani, siamo fermi – sottolinea Omizzolo – nel denunciare questo atto come un segnale inquietante e nel contempo significativo di un certo clima diffuso contro chi cerca di affermare i diritti dove questi invece vengono sistematicamente violati. Tutto peraltro rischiava di restare in silenzio se non ci fossero stati alcuni amici che se ne sono accorti casualmente. L’opera era del noto scultore Dante Mortet. Siamo certi del massimo impegno delle autorità nell’accertate le responsabilità del gesto come anche del nostro impegno che continuerà ora con maggiore determinazione di prima”.