Gli auguri del sindaco di Latina: “Abbiamo bisogno di futuro per i giovani”
Il momento degli auguri per il nuovo anno “consente di condividere con tutti voi qualche breve riflessione sul senso di comunità”. Così, il sindaco di Latina Matilde Celentano inizia il suo messaggio augurale ai concittadini. “Una comunità viva, nei valori che vogliamo rinnovare, nelle prospettive che guidano il nostro cammino, nei diritti, nei doveri e nelle responsabilità di ciascuno di noi per un futuro migliore. Siamo una comunità forte che avverte il bisogno di unità, superando gli steccati dei tanti insiemi che non consentono una crescita partecipativa.
In queste ore – dice il sindaco – mi volto indietro, ripercorrendo questi ultimi sei mesi alla guida del governo della nostra città. E ogni giorno lo rivivo come un’esame di maturità, chiedendomi se avrei potuto fare diversamente in ogni singola circostanza, gettare il cuore oltre l’ostacolo per risposte più aderenti alle necessità dei miei concittadini. Ho una sola consapevolezza: quella di non essere mai stata ferma, con un passo nell’oggi e un altro nella proiezione del prossimo futuro che già vedo pieno di germogli per fare di Latina la città che i latinensi meritano.
Abbiamo posto le basi perché il 2024 sia l’anno dei cantieri, delle attività culturali, dei servizi ai giovani, delle strade pulite, della rivitalizzazione del centro storico, delle risposte alle esigenze dei più fragili. Sarà un lungo anno di lavori e di un fermento di iniziative che, ne sono certa, la comunità tutta vivrà con spirito di partecipazione e condivisione, per recuperare tempo e credere nello sviluppo del nostro territorio, anche puntando alle grandi scommesse, come quella della candidatura a Capitale italiana della Cultura e a una legge ad hoc per celebrare il Centenario della città in maniera adeguata, che sono opportunità a prescindere.
Abbiamo bisogno di futuro, perché i nostri giovani possano soddisfare, qui a casa, a Latina, le loro ambizioni, di studio, di creatività, di professionalità e di occupazione. Ma abbiamo bisogno anche di conoscere meglio la storia della nostra città, delle sue donne e dei suoi uomini, senza smettere mai di sperare e di sognare.
L’energia e l’entusiasmo che abbiamo profuso in questi sei mesi di amministrazione è stata notevole, nonostante gli ostacoli, mentre permane l’impegno, da parte mia come sindaco e da parte dell’amministrazione che rappresento, per garantire alla città maggiore cura e vivibilità, ponendo al centro delle nostre scelte politiche la persona.
Il lavoro svolto e i progetti seminati andranno dispiegando azioni concrete e i vuoti trovati saranno colmati con determinato impegno. Il percorso sarà lungo e impervio, ma sono sicura che con l’aiuto di una cittadinanza attiva e responsabile ce la faremo.
Ringrazio i consiglieri e gli assessori comunali e il personale dell’Ente e dell’azienda speciale Abc, per il costante spirito di servizio verso la nostra comunità.
Ringrazio tutte le Forze dell’ordine, le Istituzioni pubbliche, religiose e private, gli Ordini professionali, le scuole, le associazioni, il mondo del volontariato e i movimenti che si sono relazionati con noi con atteggiamento collaborativo e costruttivo, per aver messo a disposizione risorse e intelligenze.
Auguri ai nostri giovani concittadini, ai quali dobbiamo dare fiducia e opportunità, affinché si sentano coinvolti e diano il loro contributo alla crescita di Latina.
Un augurio speciale lo rivolgo agli anziani, che hanno saputo costruire la storia del nostro territorio e ai quali va la gratitudine
dei cittadini di oggi; alle persone sole, ai fragili, a chi vive in situazioni di particolare disagio affinché l’amicizia, l’amore, la solidarietà, insieme alle istituzioni tutte, li prendano per mano verso un futuro diverso.
E allora il mio augurio giunga a tutti voi, cari concittadini. Vi auguro di essere portatori di sorrisi, di rincorrere i vostri sogni, di abbracciare forte la vita e di amare in profondità sempre.
Per la nostra città, esprimo l’augurio che possa riscoprire sempre di più il suo essere comunità.
Ad maiora semper, care latinensi e cari latinensi, buon anno nuovo”.