Tenta ‘truffa alla nigeriana’ a Formia, scoperto e denunciato
L’uomo era riuscito, attraverso l’invio di una mail artatamente utilizzata per sostituirsi ad un accreditato fornitore noto alla vittima, a richiedere, per mezzo di un bonifico bancario di euro 1.600, il saldo di una partita di materiale informatico precedentemente ordinata dalla vittima al vero grossista.
Scoperto il raggiro, gli uomini dell’Arma hanno identificato dunque il responsabile segnalandolo all’autorità giudiziaria di Cassino. La vicenda segue altri analoghi episodi, al momento ancora senza l’identificazione del responsabile, per i quali stanno indagando sempre i carabinieri di Formia.
La truffa in questione è una fenomenologia criminale nota anche come “la truffa alla nigeriana” o la “truffa 419 scam (dall’articolo di legge che l’ha resa illegale)” che risulta essere la truffa a distanza più famosa al mondo e che si è guadagnata una certa fama online a partire dagli anni Novanta.